Pur percorrendo ogni sua via, tu non potresti mai trovare i confini dell’anima: così profonde sono le sue radici. (Eraclito) – Mi urge spontaneo meditare. Una città al servizio delle macchine, in un mondo dove il cemento gestisce l’uomo, la libertà delle radici sconnesse dal cosmo, l’espressione della natura occultata per un barlume d’oro. Sarebbe opportuno che i fossati rimasti dallo scempio trascorso, fossero concessi come Bene Comune al Cittadino. Qualsiasi Verde Urbano sopra una struttura di cemento (Posteggio), perde il contatto autentico che svolgono gli stessi alberi come antenne al cielo. Lasciate che quella pietra, quella terra respiri di un tempo trascorso. / Corso Martiri della Libertà, Corso Sicilia, Via Colajanni, Piazza Bovio, Ore Tonde Cortile delle Nevi. (Catania Visionaria)
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Un tetto come fosse una barca
Ho visto un angelo nel marmo e non l’ho scolpito finché non l’ho liberato. (Michelangelo) – Mi sveglio ed è già sera. Si cerca, ci si assenta, si viaggia, si entra in connessione con l’intimo dei ricordi, la memoria. Il mare diviene cielo. (Algoritmi di Pace) / Mia – Fare di ogni seme un albero. Avocado (1mqdb)
Impulsi di Speranza Cortile delle Nevi
Restituire contenuto alla parola, non si possono chiamare piazze luoghi sfrattati dai posteggi. Non si può definire accoglienza un progetto privo di valori. Il presente non può proseguire il tempo passato, l’impellenza di rivolgere lo sguardo alla crisi attuale. Spirituale è la prima condizione posta al fanciullo, soluzione del mantenimento di speranza che risiede nel profondo eterno. (Zia Letizia sempre vicina)
La casa è il vostro corpo più grande. Vive nel sole e si addormenta nella quiete della notte; e non è senza sogni. (Khalil Gibran) – Etere: la creazione è presente, l’attesa è in qualcosa che è presente ma non nell’immediato. L’odore, bisognerebbe partire da quell’odore che si ricongiunge con quel suono, quell’orecchio primitivo che tutto ode, la cava. (Terre di Martorina) / Le Tre Stelle – Capita di farci l’abitudine, la stanchezza, il voler riposare lontano da pensieri molesti, il nutrirsi per poter continuare a dare. (Mezzanine Living)
Gli atlanti tradizionali non rendono realmente la grandezza di questo continente: esso si estende per 30,2 milioni km quadrati, 24,3 milioni se si considera l’Africa subsahariana, ovvero 2,5 volte più grande dell’Europa. (Google)
I VERTICALISTI
Il film I VERTICALISTI quelli della Via del Possibile
è in “prima” mondiale al Camplus D’Aragona di Catania,
Via M. Ventimiglia n°184, domenica 17 febbraio 2013 ore 15,30
Ingresso libero
Artisti protagonisti: Antonio Corsaro (omaggio), Salvatore Commercio, Guglielmo Pepe, Nino Raciti, Rosario Platania, Rosario Cali’, Klaus Groh, Filippo Liardo, Iolanda Taccini, Salvatore Barbagallo, Benito D’Accampo, Lengyel Andràs, Salvatore Spatola, Luca Arena, Claudio Arezzo Di Trifiletti, Oliana Spazzoli, Daniela Costa, Francesco Di Giovanni, Daniele Pepe, Giacomo Catania, Alessandro Farinella.
Dopo più di un anno di riprese, il film lungometraggio I VERTICALISTI quelli della via del possibile è una realtà (a distanza di 30 anni dal primo lungometraggio VERTICALISMO). In questo secondo film ciascun artista, attraverso un “assolo”, rappresenta se stesso in modo compiuto, mettendo a nudo la propria attività ricca di invenzioni, con uno sguardo aperto al futuro. E’ l’altezza del proprio io che si fa arte, poesia compiuta, letteratura dell’anima, musica del profondo… “E’ il grido e i silenzi al tempo stesso di una fede intensa in un’idea” che vive nella Via del Possibile (lo sapeva bene don Antonio Corsaro). “L’insieme” del film (un corpo unico originalissimo) offre un esempio artistico-culturale di portata storica, specialmente se ci attestiamo sul fenomeno Verticalismo: una “corrente” artistica e socio-culturale internazionale, ricordiamo, sorta a Catania ben 40 anni addietro, con un gruppo storico che fino ad oggi non conosce sosta, anzi, sempre più impegnato, e un “collettivo” interdisciplinare sempre più ampio. Va detto che, per motivi vari, molti artisti del movimento verticalista sono rimasti fuori da questo progetto cinematografico. Protagonisti (sempre presenti a tutte le operazioni tecniche non meno che al processo del racconto): Salvatore Commercio, Guglielmo Pepe, Nino Raciti, Rosario Platania, Rosario Calì, Filippo Liardo, Salvatore Barbagallo, Lengyel Andràs, Iolanda Taccini, Benito D’Accampo, Luca Arena, Claudio Arezzo di Trifiletti, Klaus Groh, Salvatore Spatola, Giacomo Catania, Daniele Pepe, Alessandro Farinella, Daniela Maria Costa, Francesco Di Giovanni. [C’è un omaggio a don Antonio Corsaro (singolare assertore del Verticalismo) con un frammento tratto dal primo film]. Montaggio generale: Giorgio Di Fini, Alessandro Di Dio Buono, Salvatore Commercio. Musiche: Angelo Sturiale, Salvatore Commercio. Autoproduzione: Gruppo Verticalista. Aiuto regista e direttore della fotografia: Carlo Di Dio Buono. Ideazione e direzione artistica: Salvatore Commercio. Intanto, è in fase di preparazione il terzo film della trilogia La Via del Possibile: Verticalismo e Verticalisti.
Salvatore Commercio