Quando scenderà il freddo accenderemo un fuoco, parleremo una lingua universale finché diverrà giorno. (Comune) – Alle prime luci apriremo le finestre, lasceremo andare il nostro sogno in cielo. La pioggia come il vento porteranno il nostro intento, nel tempo risorgerà la parola. Poste e Telegrafi Catania / (Andrea)
Archivio della categoria: scritto contemporaneo sicily needs love
republic
La divisa in cui credo, ha occhi limpidi, etica nel cuore, addestramento all’amore, non porta armi, se non il respiro delle cicale, educa al bene, dà equilibrio ai gradi. I cortei che sento presenti, sono silenziosi, uniti sotto l’unica parola di pace, preghiera e raccomandazione. La bandiera a cui mi ispiro, vive nel vento, nella luce, e in tutti gli elementi, è l’ossigeno della vita che verrà.
wrote island
Memoria importante, ingombrante nello specchio, respiro al rispetto. Voce narrante silenziosa soffia, scintilla viaggia. Immersa nel sogno, goccia d’oceano, polvere di stelle, fragile come corallo, corre nella confusione di una festa con musica sbiadita. Un rifugio rimane riflesso nell’alba promessa, scalare penetrare, affrontare, invecchiare e poi riposare. Parole abbreviate non firmate appartengono solo all’anima. Anima il bene colui che non sdegna, rabbia di un uccello in gabbia canta. Calore salvaguardia, ricerca di un legame, ponte per l’avvenire, candido divenire. Amicizia non vive nell’avarizia, dono è l’attimo sentito, costruito un ricordo, si rafforza un racconto. Siamo noi, viaggiatori di questo tempo, vetrine fuori il vetro, aliti senza vapore, giochi capovolti. Mi tiro fuori lottando da dentro.