Avevo adottato un piccolo di colombo, non sapeva ancora volare, aveva occhi luminosi e molta voglia di conoscere. Ogni giorno gli preparavo le sue micro razioni di cibo, gli davo da bere, questo per oltre una settimana, mattina e tramonto. Ieri, era entrato dentro casa, credevo fosse il caldo e così al tramonto gli ho creato un altro rifugio più vicino a noi. Questa mattina l’orrenda visione, non pensavo i gabbiani potessero essere così spietati. Credevo: è un pulcino, in questo terrazzo dovrebbe esserci un margine di complicità anche con loro che la notte a volte mi vengono a cantare in folti gruppi. Un lutto (Aquila del Bengala)
I Tre Pesci e il Pulitore, Impronta Arte Involontaria, Sala Consiliare Rispetto Pianeta. (Cortile delle Nevi) / Azione Salvifica – Mi rivedo bambino, nulla è cambiato da quel principio inoltrato. Gli alberi, le braccia, il cielo sopra e sotto resta il riparo del suo andare, ancorato al mio stare. Respiro un mondo che sempre più sembra deteriorare quel bene che radica nascosto da occhi indiscreti. Piccole onde accarezzano i ciottoli di una spiaggia isolata, incontaminata, dove i granchi ancora fanno festa, e da lontano è possibile scorgere gli aquiloni volare nella tempesta. Fili, collegano, raccontano l’indecisione di coloro che non desiderano dare adito alla delusione. Un mondo prefabbricato, la roccia cede al polistirolo, la goccia fa eco dentro l’antico pozzo. L’importanza di un passo che segue impronta, danza dentro la rotta che ormeggia nell’isolato oltre la barriera, una sola bandiera. Bianco è il colore che illumina la base della cromia, ogni anima è opera di questo sogno.