Mi piacerebbe scrivere parole nuove, tornare tra le onde di un mare isolato, passeggiare scalzo, sentire la sabbia, il respiro che tutto guarisce. Camminare fino alla scogliera, dove le antiche lacrime narrano di tempeste di passione, lasciarsi trasportare da quel suono che tanto ode e mette silenzio.
Risalendo la Montagna (2009) – Quando entro Dentro il Giardino sento l’odore di quando ero bambino, ricordo quei momenti come presenti, non sono cambiato nel mio trascorrere il tempo, solitario godevo della creazione. Piantavo, immaginavo, realizzavo, sognavo arricchire quello spazio. Nel mio fare risiede immutata quella volontà, la voce silenziosa delle radici, l’abbraccio dello spirito della terra. (La Chiave)