Un punto geometrico è una astrazione dello spirito. (Voltaire) – Prospettiva Condivisa, Conseguimento di un Suggerimento. Liberazione dalle Ragnatele dell’Illusione. Il Volere come Scelta di Pace. Perdono, Istinto di Aggregazione. Colonia, (Germany) luogo del cuore. Colonia, famiglia, calore, focolaio d’amore. (Una colonia di colombi) – Desidero essere grato anche per quel cielo, la notte mi culla e il giorno mi solleva. / Agata mi sembra inappropriato per una talpa. (La velocità dei criceti) – I progetti sono cerchi che incontrano altri cerchi, bisogna girarci intorno, passo dopo passo scorgere la traccia fino al raggiungimento dell’obiettivo, la realizzazione della visione. Il fine, la manifestazione. (Cortile delle Nevi) Pilastri si ergono in cielo – La vocazione di quest’isola rigogliosa dal respiro mediterraneo non è la crociera. Terra che ha ospitato le menti più eccelse per il suo fascino, bene prezioso e inestimabile. La cultura, la creazione, l’eterno. Minerali di accoglienza, sigillo di pergolati, fragranza di rosa. (Catania Visionaria) – Molte persone attribuivano la grande affluenza dei visitatori presso il Castello Normanno di Aci Castello, scale da me amate, solo al turismo. (Percorso Inverso) – Erano presenti degli spazi di silenzio, intenso da quel parco il sentire, poi all’improvviso le parole, il discorso del re si diffondeva per la città. (Il giardino dentro il Giardino)
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I Tre Punti (Risorse di Colore)
Foglia aggrappata allo stelo accanto per il troppo vento. (Intelligenza Vegetale) – Per assecondare le dinamiche tramandate nel tempo, si adottava il parametro di identificazione del soggetto messo in discussione. Il personaggio andava creato per dare alibi al riflesso delle proprie fragilità. La commedia era tessuta dalla regia fin dalla nascita, i fili corrispondevano linearmente per tutte le comparse che davano adito alla messa in scena. Il tramutare del bene in male e viceversa era la base della struttura. Bisognava liberarsi da quella tossicità, spezzare quel quotidiano, prenderne consapevolezza, sbadigliare come manifestazione di disappunto. (Azione Salvifica)
L’odore di un tempo. (La Muraglia del Glicine)
Debellare il Rifiuto. Pane Sacro, Rispetto dalla Base. Reimpiego di Tutte le Risorse. Spiritualità della Forma, Espressione del Divino. Ammirare Un Albero Crescere, Sorreggere un Bambino ai primi passi. Rigenerarsi in un Respiro, Assaporare l’Acqua. (Angolazione Natura)
Ponte Visionario, Unione, Volersi Bene, Abbraccio Spontaneo, Famiglia Connessa, Sentire, Divenire, Spirituale Essenza Illumina all’Imbrunire. Questo foglio contiene una nota prolungata, poetico atto che unisce sentimenti come benedizione a tutti coloro che mi vogliono bene. Sono i nomi di tutte le persone che hanno interagito con me il giorno del mio compleanno. In fondo è un disegno che corrisponde alla matrice dell’amicizia, è un foglio che unisce tutti. (Claudio Mario Andrea)
Andremo a comprare un vagone di legname e disegneremo un alveare. (Terre di Martorina)
L’UNICA MARCIA E’ PIANTARE ALBERI IN NOME DELLA PACE
(Angelo Trovato) – Quante persone entrano nella nostra vita divenendo familiari! consolatori, consiglieri nel percorso, confronto dell’esperienza, dell’esserci stato. L’incontro, l’incoronazione della fiducia, del calore che solo un cuore che riconosce l’affetto nella semplicità. L’inestimabile nel disinteresse terreno, la via dello spirituale. Una panchina, porto dove ormeggia colui che attende, il quieto che si illumina nel passaggio. Lo Zio Angelo era un anziano signore che sedeva quasi tutti i giorni nella strada che abitudinariamente mi porta al mio vivere: la fiera e la villa. Ciao Zio, dormito bene? Come stai? Questo era l’inizio del nostro toccarci profondamente l’anima, mi voleva bene quell’anziano signore! un profondo dolore, la perdita di un figlio che oggi sarebbe stato mio coetaneo. Quanto era bello Sebastiano! non si dava pace per la sua mancanza, e in lui scoprivo quel tenero uomo. Un cappotto, un pezzo di fodera, un frammento del nostro vivere: IL BENE DI QUESTO MONDO. Mi manchi creatura generosa, di vecchio e antico impasto, codice d’onore era il tuo essere, ti saresti ucciso con le tue mani nello smarrire quel sentiero che ti portava rispetto e tanta ammirazione. Ogni volta che passo dai nostri luoghi ti penso, ti sento e continuo a sentire la tua presenza. Grato / Piccoli Soli d’Argilla, Via Umberto. (Catania Visionaria)
Tutto diviene ricchezza con la scintilla del genio responsabile. (Ritrovamenti Urbani)
Il primo dominio ebbe inizio nelle giovani teste facilmente omologabili all’autodistruzione, il seguito avvenne per un principio dovuto alle leggi dell’incoscienza. (Scritto Contemporaneo)
Un pezzo della mia storia
Proprio oggi, il sette Marzo 2007, varcavi lo spazio celeste, ed io oltre quel mondo udivo i tuoi passi. In quel periodo stavo sviluppando imprints New York, vivevo a Manhattan e ogni momento ero impegnato da questo progetto molto ambizioso oltre che rischioso, erano passati ancora pochi anni dalle Torri Gemelle. Nel vivere la Grande mela la sincronia era complice nel portare a termine in maniera stupefacente quel sogno di unire le persone in una profonda impronta di responsabilità nei confronti non solo di Madre Terra ma di tutta l’Umanità. Il sei mi trovavo al Central Park e fui attaccato da una strana sensazione, quando tornai a casa, precisamente a Mulberry Street, per le scale sentii delle presenze, ombre che mi sfioravano. Entrai a casa e mi misi in meditazione, poi telefonai a mia madre che mi tranquillizzò che era tutto ok. Cicetto, come lo chiamavamo affettuosamente noi nipoti, era a letto in uno stato oramai quasi vegetativo, per quanto la limitazione considera quello stato privo di pensiero, per me invece rappresenta un pensiero complesso che tutto sente e comunica sotto altri denominatori. Prima che partissi, fronte con fronte ci eravamo ripromessi di riabbracciarci ancora. Il giorno prima di fare rientro in Sicilia, per la troppa stanchezza, mi ero fatto molto male alla caviglia. Ricordo come ieri, il saltellare di gioia con un piede per riabbracciarlo, ma appena entrai nella sua stanzetta, quel letto era vuoto e mi fece sprofondare in un pianto di vero amore, credo sia stata l’ultima volta che ho pianto. Il caso: a Trecastagni, Cicetto aveva fatto progettare una casetta davvero carina a mio padre, in quel terreno ovunque spuntavano mimose, era un giardino di rose e mimose. Per me la festa delle donne e anche un bacio eterno col mio nonnino. Anche se non è presente fisicamente, solo il pensarlo mi sostiene e nutre di tutti i valori che lo rendevano un uomo raro e saggio. (Casa Museo Sotto l’Etna)
Appartengo a questa terra
Vorrei concedermi uno spazio con dentro l’interezza delle albe e dei tramonti di un tempo dove la natura era guida e la voce era coscienza. Salendo le scale, l’aria sembra essere di montagna, nelle strade e in tutto l’isolato si respira degrado. Paolo, ogni volta che vi penso sento il nostro mare, quella spiaggia meravigliosa che avete adottato, le vele, l’ancora e le voci del vento che accarezzano l’albero centrale. Spero presto venire a piantare radice. Ho uno stelo di rosa all’ingresso, era la festa di Santa Lucia, che bel nome Lucia, cugina diretta di Agata. Pane di forno a pietra fatto con acqua di sorgente, questo scriverei se dovessi divenire panificatore. (Grato)
(3) “Accudire” – Natalie, Elefantina della Prosperità
Mazara del Vallo Visionaria
Così, con un gesto devoto, bere l’acqua nel cavo delle mani o direttamente alla sorgente, fa sì che penetri in noi il sale più segreto della terra e la pioggia del cielo. (Marguerite Yourcenar) – Sfere Rispetto Pianeta 461/470. Vedo dei bagliori in cielo, tutto sembra mutare. Ospiti di passaggio oserei narrare, Potenzialità ignorate si riversano nell’inutile divenire. La perfezione di una conchiglia, una bolla d’aria custodisce l’onda di quel tempo. Lentezza di un calesse che accompagna cerimonia a cavallo, Strade pulite e infiorate, Molte madri si sono riunite dopo i campi, Alla sorgente si sono appellate, Meditano silenziosamente lo scorrere della parola, In cuore loro raccomandano i figli a quell’amore viscerale, Benedetto il giorno si lascia la luna entrare dentro le mura. (Sicily needs love)
Trapani Visionaria
La mente non ha bisogno, come un vaso, d’essere riempita ma piuttosto, come legna, di una scintilla che l’accenda. (Plutarco) – Sfere Rispetto Pianeta 411/420. E’ davvero un bel vaso, raro incontrarne, bisognerebbe rincollarlo, stringerlo con una corda, ha subito un trauma e la vita che custodisce è preziosa. Parlare allo spirito, guardare con gli occhi del riparo. Mi sono fermato sentendo anche con gli occhi del bambino, Il rispetto di una tenda dinanzi l’ingresso, L’essere insieme in uno spazio condiviso aperto al rinnovamento, Ritrovare il braccio smarrito di un familiare che luccica all’improvviso. Affidarsi, oltre il vedere la fantasia è timone. Cauti nel giudizio, prudenti nell’augurio. Ora della sabbia accarezza il nostro viso, Arrivato il tempo di concederci all’arrivederci. (Sicily needs love)
La memoria respira in tutto, tutto ha il respiro della memoria.
In questioni di scienza, l’autorità di un migliaio di persone non vale tanto quanto la scintilla di ragione di un singolo individuo. (Galileo Galilei) – Salivamo sempre in quel terrazzo sopra il portone a guardare le stelle, mi piaceva molto nella semplicità sentire senza accorgermi di quanta storia ci avesse preceduto. (Terre di Martorina) / Basta la luce giusta e tutto riprende parola. Questi due corpi altro non sono che temporali e belle giornate dinanzi un tempo protetto. Sono stelle e Luna trascorsa, vita silenziosa che si nutre di creazione. (Mezzanine Living)
La compassione è la base della moralità. (Arthur Schopenhauer) – Vento di Sud, Ospiti in Cortile.