Avevo adottato un piccolo di colombo, non sapeva ancora volare, aveva occhi luminosi e molta voglia di conoscere. Ogni giorno gli preparavo le sue micro razioni di cibo, gli davo da bere, questo per oltre una settimana, mattina e tramonto. Ieri, era entrato dentro casa, credevo fosse il caldo e così al tramonto gli ho creato un altro rifugio più vicino a noi. Questa mattina l’orrenda visione, non pensavo i gabbiani potessero essere così spietati. Credevo: è un pulcino, in questo terrazzo dovrebbe esserci un margine di complicità anche con loro che la notte a volte mi vengono a cantare in folti gruppi. Un lutto (Aquila del Bengala)
Archivio tag: contemporary writing
I Tre Punti (Risorse di Colore)
Foglia aggrappata allo stelo accanto per il troppo vento. (Intelligenza Vegetale) – Per assecondare le dinamiche tramandate nel tempo, si adottava il parametro di identificazione del soggetto messo in discussione. Il personaggio andava creato per dare alibi al riflesso delle proprie fragilità. La commedia era tessuta dalla regia fin dalla nascita, i fili corrispondevano linearmente per tutte le comparse che davano adito alla messa in scena. Il tramutare del bene in male e viceversa era la base della struttura. Bisognava liberarsi da quella tossicità, spezzare quel quotidiano, prenderne consapevolezza, sbadigliare come manifestazione di disappunto. (Azione Salvifica)
L’UNICA MARCIA E’ PIANTARE ALBERI IN NOME DELLA PACE
(Angelo Trovato) – Quante persone entrano nella nostra vita divenendo familiari! consolatori, consiglieri nel percorso, confronto dell’esperienza, dell’esserci stato. L’incontro, l’incoronazione della fiducia, del calore che solo un cuore che riconosce l’affetto nella semplicità. L’inestimabile nel disinteresse terreno, la via dello spirituale. Una panchina, porto dove ormeggia colui che attende, il quieto che si illumina nel passaggio. Lo Zio Angelo era un anziano signore che sedeva quasi tutti i giorni nella strada che abitudinariamente mi porta al mio vivere: la fiera e la villa. Ciao Zio, dormito bene? Come stai? Questo era l’inizio del nostro toccarci profondamente l’anima, mi voleva bene quell’anziano signore! un profondo dolore, la perdita di un figlio che oggi sarebbe stato mio coetaneo. Quanto era bello Sebastiano! non si dava pace per la sua mancanza, e in lui scoprivo quel tenero uomo. Un cappotto, un pezzo di fodera, un frammento del nostro vivere: IL BENE DI QUESTO MONDO. Mi manchi creatura generosa, di vecchio e antico impasto, codice d’onore era il tuo essere, ti saresti ucciso con le tue mani nello smarrire quel sentiero che ti portava rispetto e tanta ammirazione. Ogni volta che passo dai nostri luoghi ti penso, ti sento e continuo a sentire la tua presenza. Grato / Piccoli Soli d’Argilla, Via Umberto. (Catania Visionaria)
Mediterraneo presente all’alba e al tramonto, nell’aria, nei colori del cielo, nello schiarire e nell’imbrunire. (Mia)
Il suono, quel raro sollievo mi coglie dal terreno per sollevarmi in spazi placidi e sereni. Quei cieli sono sempre presenti nel mio immaginario, le onde di quel profondo mare che si congiungono con l’altissimo. Il passato in un fondale, il presente in un seme, il futuro in un auspicio. Dedicarsi giorno e notte a rivivere nella costanza quel passaggio, da cui noi tutti proveniamo e facciamo rientro. Il sole, la luna e le stelle, il canto che le onora, il respiro di coloro che tutto desiderano sentire. (Sicily needs love) / Nella Quinta Dimensione, Cresce il Livello di Coscienza. Il Mondo Vegetale, Minerale, Animale diventa Consapevole, l’Invisibile prende forma. – San Giovanni Li Cuti (Catania Visionaria)
Un pezzo della mia storia
Proprio oggi, il sette Marzo 2007, varcavi lo spazio celeste, ed io oltre quel mondo udivo i tuoi passi. In quel periodo stavo sviluppando imprints New York, vivevo a Manhattan e ogni momento ero impegnato da questo progetto molto ambizioso oltre che rischioso, erano passati ancora pochi anni dalle Torri Gemelle. Nel vivere la Grande mela la sincronia era complice nel portare a termine in maniera stupefacente quel sogno di unire le persone in una profonda impronta di responsabilità nei confronti non solo di Madre Terra ma di tutta l’Umanità. Il sei mi trovavo al Central Park e fui attaccato da una strana sensazione, quando tornai a casa, precisamente a Mulberry Street, per le scale sentii delle presenze, ombre che mi sfioravano. Entrai a casa e mi misi in meditazione, poi telefonai a mia madre che mi tranquillizzò che era tutto ok. Cicetto, come lo chiamavamo affettuosamente noi nipoti, era a letto in uno stato oramai quasi vegetativo, per quanto la limitazione considera quello stato privo di pensiero, per me invece rappresenta un pensiero complesso che tutto sente e comunica sotto altri denominatori. Prima che partissi, fronte con fronte ci eravamo ripromessi di riabbracciarci ancora. Il giorno prima di fare rientro in Sicilia, per la troppa stanchezza, mi ero fatto molto male alla caviglia. Ricordo come ieri, il saltellare di gioia con un piede per riabbracciarlo, ma appena entrai nella sua stanzetta, quel letto era vuoto e mi fece sprofondare in un pianto di vero amore, credo sia stata l’ultima volta che ho pianto. Il caso: a Trecastagni, Cicetto aveva fatto progettare una casetta davvero carina a mio padre, in quel terreno ovunque spuntavano mimose, era un giardino di rose e mimose. Per me la festa delle donne e anche un bacio eterno col mio nonnino. Anche se non è presente fisicamente, solo il pensarlo mi sostiene e nutre di tutti i valori che lo rendevano un uomo raro e saggio. (Casa Museo Sotto l’Etna)
Opportunità dell’Incontro, Coincidenze, Porte, Percezioni, Essenza, Gravitazione dell’Essere
Gli bastavano quattro pezzi di cartone per rigenerarsi nella creazione. Camminava pensieroso, nuvole erano suggerimento. Continua col tuo sentimento, non tener conto del disorientamento. Un creativo, un visionario, una missione da portare a compimento. – Mediterraneo, Le Scale del Sapere, Un Fiore per Amico, Mia e Claudio. (Naima) / Acrylic 24/24 – 22/22 cm.
Risparmi di Memoria / Cortile delle Nevi
Una vita sociale sana si trova soltanto, quando nello specchio di ogni anima la comunità intera trova il suo riflesso, e quando nella comunità intera le virtù di ognuno vivono. (Rudolf Steiner) – Quello che pagavo un ragazzo per servire dietro il banco una serata, a volte oggi lo devo fare bastare per una settimana. Questo per me vuol dire fare arte. Tanto impegno per una causa fuori dal comune. Ci si ritrova a volte soli a dover rendere conto alla memoria, che quest’ultima si appella alla coscienza. Il miraggio è assai profondo, la lealtà è lo sfondo dove radica la vera realtà. Un processo che ci ritrova di passaggio, forse come in altre vite. Risorse non accettate per paura o ignoranza, viva i santi anche quelli vengono festeggiati quando parola arriva al vento. Che storia misera a volte ritrova l’uomo che lusinga famiglia, che lustro sbiadito si riversa nelle parole apparenti. Continuo e continuerò ora e sempre, il mio spirito è libero e fuori contesto, linea di demarcazione oltrepassata dalla nascita. (Algoritmi di Pace)
Impulsi di Speranza Cortile delle Nevi
Restituire contenuto alla parola, non si possono chiamare piazze luoghi sfrattati dai posteggi. Non si può definire accoglienza un progetto privo di valori. Il presente non può proseguire il tempo passato, l’impellenza di rivolgere lo sguardo alla crisi attuale. Spirituale è la prima condizione posta al fanciullo, soluzione del mantenimento di speranza che risiede nel profondo eterno. (Zia Letizia sempre vicina)
La casa è il vostro corpo più grande. Vive nel sole e si addormenta nella quiete della notte; e non è senza sogni. (Khalil Gibran) – Etere: la creazione è presente, l’attesa è in qualcosa che è presente ma non nell’immediato. L’odore, bisognerebbe partire da quell’odore che si ricongiunge con quel suono, quell’orecchio primitivo che tutto ode, la cava. (Terre di Martorina) / Le Tre Stelle – Capita di farci l’abitudine, la stanchezza, il voler riposare lontano da pensieri molesti, il nutrirsi per poter continuare a dare. (Mezzanine Living)
Gli atlanti tradizionali non rendono realmente la grandezza di questo continente: esso si estende per 30,2 milioni km quadrati, 24,3 milioni se si considera l’Africa subsahariana, ovvero 2,5 volte più grande dell’Europa. (Google)
Una vicina lontana visione
La mia casa è un tetto sotto le stelle, il vento accarezza dalla piccola finestra le vallate della fantasia, il canto dei volatili diviene magia. Mia, Palazzi, Anche gli Alberi Meditano, Geometria Complessa, Pranzo a casa di Giovanni, Luci Ombre Semi e Tramonti / Se fossi dentro una fortezza, e la notte mentre tutto dorme, sentissi le urla della mamma orso all’ingresso che chiede soccorso, cosa farei? Pensavo ai piccoli orsi caduti dentro un buco dove solo l’operato umano potrebbe portarli in salvo. Sarebbe giusto seguirla con una fune e stringere alleanza, ma la linea sarebbe sottile, il coraggio testimonianza d’amore, e il pensiero forse una vicina lontana visione. (Catania Visionaria)
bizarre architecture
Mia con uno sguardo riesce aprirmi il cassetto del consiglio interiore, Zen. Segreto, camminare piano, osservare, risanare visioni, contemplare azioni. Festival dell’ipocrisia, dicono che i rifiuti abbiano superato il limite, nel frattempo i gettoni carburante elicotteri proseguono. Voce Cristica, Architettura bislacca iperbolica. L’importante che ci vogliamo bene, non è una frase leggera. Il volersi bene è tutto ciò che conta. Incontri sono battesimi, siamo troppi e maleducati, dovremmo fare attenzione nel posizionare il nostro ombrellone. La terra dopo millenni di abusi ha bisogno riposare, il canto di un bambino in lontananza viaggia.