Archivio tag: famille

L’odore di un tempo. (La Muraglia del Glicine)

Debellare il Rifiuto. Pane Sacro, Rispetto dalla Base. Reimpiego di Tutte le Risorse. Spiritualità della Forma, Espressione del Divino. Ammirare Un Albero Crescere, Sorreggere un Bambino ai primi passi. Rigenerarsi in un Respiro, Assaporare l’Acqua. (Angolazione Natura)

Pane Sacro Arte Involontaria Spiritualità della Forma 1
Pane Sacro Arte Involontaria Spiritualità della Forma 2
Pane Sacro Arte Involontaria Spiritualità della Forma 3
Pane Sacro Arte Involontaria Spiritualità della Forma 4

Ponte Visionario, Unione, Volersi Bene, Abbraccio Spontaneo, Famiglia Connessa, Sentire, Divenire, Spirituale Essenza Illumina all’Imbrunire. Questo foglio contiene una nota prolungata, poetico atto che unisce sentimenti come benedizione a tutti coloro che mi vogliono bene. Sono i nomi di tutte le persone che hanno interagito con me il giorno del mio compleanno. In fondo è un disegno che corrisponde alla matrice dell’amicizia, è un foglio che unisce tutti. (Claudio Mario Andrea)

Claudio Mario Andrea Arezzo di Trifiletti
il bene di questo mondo angelo trovato mezzanine living

Andremo a comprare un vagone di legname e disegneremo un alveare. (Terre di Martorina)

Un pezzo della mia storia

Proprio oggi, il sette Marzo 2007, varcavi lo spazio celeste, ed io oltre quel mondo udivo i tuoi passi. In quel periodo stavo sviluppando imprints New York, vivevo a Manhattan e ogni momento ero impegnato da questo progetto molto ambizioso oltre che rischioso, erano passati ancora pochi anni dalle Torri Gemelle. Nel vivere la Grande mela la sincronia era complice nel portare a termine in maniera stupefacente quel sogno di unire le persone in una profonda impronta di responsabilità nei confronti non solo di Madre Terra ma di tutta l’Umanità. Il sei mi trovavo al Central Park e fui attaccato da una strana sensazione, quando tornai a casa, precisamente a Mulberry Street, per le scale sentii delle presenze, ombre che mi sfioravano. Entrai a casa e mi misi in meditazione, poi telefonai a mia madre che mi tranquillizzò che era tutto ok. Cicetto, come lo chiamavamo affettuosamente noi nipoti, era a letto in uno stato oramai quasi vegetativo, per quanto la limitazione considera quello stato privo di pensiero, per me invece rappresenta un pensiero complesso che tutto sente e comunica sotto altri denominatori. Prima che partissi, fronte con fronte ci eravamo ripromessi di riabbracciarci ancora. Il giorno prima di fare rientro in Sicilia, per la troppa stanchezza, mi ero fatto molto male alla caviglia. Ricordo come ieri, il saltellare di gioia con un piede per riabbracciarlo, ma appena entrai nella sua stanzetta, quel letto era vuoto e mi fece sprofondare in un pianto di vero amore, credo sia stata l’ultima volta che ho pianto. Il caso: a Trecastagni, Cicetto aveva fatto progettare una casetta davvero carina a mio padre, in quel terreno ovunque spuntavano mimose, era un giardino di rose e mimose. Per me la festa delle donne e anche un bacio eterno col mio nonnino. Anche se non è presente fisicamente, solo il pensarlo mi sostiene e nutre di tutti i valori che lo rendevano un uomo raro e saggio. (Casa Museo Sotto l’Etna)

Claudio Arezzo di Trifiletti Mario Santagati

astral mathematics

Trecastagni (CT)
Profumo di Rose – Trecastagni (CT)

alphabet

In tempi non sospetti ho sentito realizzare questo alfabeto, che solo forse i più piccini potranno decifrare.