New York 2007 / Acrylic, Installazioni, Imprints – Il rivedersi nel tempo, ritrovarsi nei comportamenti prossimi, osservarsi attraverso il riflesso. Apprendere la crescita, prospettiva di cambiamento, viaggio della scoperta, sapore del respiro, meraviglia del guardare. Ho sentito le nuvole danzare, compreso i vantaggi del volersi bene, del portarsi ogni momento di questo presente nel cuore. (Sicily Contemporary Artist)
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Castello Normanno di Aci Castello @ Exhibition 2008
Mentre posavo una sfera di cristallo proveniente da San Giovanni Rotondo dentro la vasca delle Ninfee, da cui nutro le piante che mi accompagnano nelle preghiere della notte, riflettevo che le azioni presenti sono i semi del nostro avvenire, e che a volte modifichiamo il nostro destino con delle azioni di cui non siamo consapevoli, e che sono il risultato del nostro pensiero.
Tegole di un tetto, riparo di una piuma, mondo in divenire
Scrivo come da bambino, fluido l’inchiostro incide il mio sentire. Libero, cerco tradurre coincidenze in atto creativo. Tutte le bandiere respirano nel mio cuore, una regna soave, Bianca. Cerco congiunzioni d’anima nel silenzio della notte, nel sogno tutto diviene possibile. Lo specchio dove rifletto i cassetti di questo archivio, sono incontri del mio cammino. Seguire, osservare, indirizzare. Tegole di un tetto, riparo di una piuma, mondo in divenire. Fogli diventano note, strati vibranti raccontano di colore.
Impronta Concettuale Arte Involontaria (Rivelazione)
Tutte le pietre preziose, gettate nel miele, diventano più splendenti, ognuna secondo il proprio colore, così ogni persona si perfeziona nella sua vocazione, se l’unisce alla devozione. (San Francesco di Sales) – È nel momento più freddo dell’anno che il pino e il cipresso, ultimi a perdere le foglie, rivelano la loro tenacia. (Confucio) – Il comportamento è uno specchio in cui ognuno rivela la propria immagine. (Johann Wolfgang Goethe) / Casa Museo Sotto l’Etna ISBN 9791222748207
Volume – I Tre Pesci e il Pulitore
Claudio Arezzo di Trifiletti prima di essere artista, maestro, creativo, uomo… è interprete del mondo. La sua produzione è il frutto di una continua ricerca dell’anima, scandagliata in tutte le sue più intime dimensioni. Un lento cammino passato attraverso sentimenti contrastanti, forti emozioni che lo hanno spinto fino a fare dell’arte la sua principale fonte di comunicazione. Che come una danza si fonde tra pennellate di colore e di luce. (Assia La Rosa) ISBN 979-12-5585-384-8
Invisible Art

Un metro quadrato di bosco, connessi spiritualmente, più che mentalmente. Il Giardino dentro il giardino, uomo saturo di regia, ripete io sono, tralasciando io esisto. Seme che nasce dalla terra, parliamo, blateriamo, in fondo c’è da chiedere scusa al pianeta che calpestiamo, respiriamo. Come ti chiami? Ogni nome ha un significato. Da dove provieni? Viaggi dell’incontro.
Ciao mamma, ti voglio un gran bene, il mio cuore è tuo sacrificio, ora però devo andare. In ordine alfabetico ho incontrato tre S, dentro un nido di carta ho riposto cinque storie custodi del presente.
recognize
Ieri ci siamo incontrati non a caso, non per volontà dell’ego, ne per una serie di eventi che sono frutto di circostanze indotte da un mero interesse di ciò che i più dichiarano essere del Io. La tua arte non è stata colta dalla mia mente per ciò che essa è, ma il mio cuore ha intercettato perfettamente quella vibrazione presente in essa, amplificata dalla tua presenza ha preso la forma che solo le anime sanno riconoscere. Non sono stato in ascolto per attendere il mio turno e fare comizio, ma per fondere la mia anima nel Se attraverso il portale che si è aperto in noi, il divino che si fa spazio attraverso la tela di Maia. Buona continuazione, anima.
[7/1, 12:48] Agrigento – Lo Mascolo Salvatore
PROROGATA
Fino a Domenica 13 Gennaio h. 9/19
Exhibition Contemporary Art
Installazione Antropologica
Datemi spazio – L’Immaginazione chiede spazio
Portali Quantici – Pittura Cosmica
Opere esposte 77
Imprints: London, Paris, Amsterdam, Venice, Malta, Rome, Abu Dhabi, Milan, Greece, Turkey, Cairo, Catania.
synchrony
living stones
E un giorno, Phardrous, il Greco, mentre passeggiava nel giardino, inciampò contro una pietra e si arrabbiò. E si voltò e, sollevata la pietra, disse a bassa voce: «Oh cosa morta sul mio cammino» e scagliò via la pietra.
E Almustafa, l’eletto e l’amato, disse: «Perché tu dici: “Oh cosa morta”? Sei stato così a lungo nel giardino e non sai che non c’è nulla di morto qui? Tutte le cose vivono e rilucono nella conoscenza del giorno e nella maestà della notte. Tu e la pietra siete una cosa sola e la sola differenza è nei battiti del cuore. Il tuo cuore batte più veloce, vero, amico mio? Certo, ma non così tranquillamente. Il suo ritmo può darsi che sia un altro ritmo, ma io ti dico che, se fai risuonare le profondità della tua anima e percorri le altitudini della spazio, tu sentirai una melodia e in questa melodia la pietra e la stella cantano, l’una con l’altra, in perfetta armonia.
Se non comprendi le mie parole, allora lasciale ad una nuova alba. Se, nella tua cecità, hai maledetto questa pietra su cui sei inciampato, allora malediresti anche una stella che con la tua testa dovessi incontrare in cielo. Ma verrà il giorno in cui raccoglierai pietre e stelle come un bambino trasceglie gigli nei campi e, allora, verrai a sapere che tutte queste cose sono viventi e fragranti».
Kahlil Gibran
anthropological installation
Installazione Antropologica Private Collection Imprints of Peace
Desidero trasformarle in alberi. Ogni opera vibra e desidera guardare il mondo. Dopo la mostra torneranno a dormire. Il pensiero che mi è stato affidato è quello di affidare. Per ogni opera nata proprio dalle impronte desidero lasciare altra impronta piantando alberi. Tornare a vivere in campagna. Terre di Martorina
Dal flusso è nata l’Installazione “Datemi Spazio”. L’Energia del cambiamento lo desidera. Lo spazio è trasformato, molti vedono, ma dovrebbero prima sentire per averne accesso. È un coro energetico che ha trasformato la visione, sembra tutto più grande, un viaggio. Tempo Spazio protagonisti, vibrazioni interagiscono, l’odore del sonoro passato guida il presente, un futuro Natale ci attende.
“Dare spazio all’immaginazione”
Settantasette tele cariche delle ‘impronte di pace’ raccolte in giro per il mondo. Un’arte visionaria che emana forza, energia, positività, spiritualità. Un’arte che grida al coraggio di cambiare e che profuma dei colori della terra. Viva, mutevole, fremente, alimentata com’è dall’energia del magma.
“Assia La Rosa”