Archivio tag: painting

Contemporary thoughts

studio

painting camdent downt

casa museo sotto l’etna

Focus

Fuoco Creativo, non distruttivo, scintilla dell’amore, luce di speranza, ricordo dell’infanzia, ricerca dentro il cosmo, elemento di unione e purificazione dello spazio, pausa dentro un attimo, rispetto del corpo che contiene gli elementi, nella naturale armonia.

Focus

 

feu

feu 

φωτιά

φωτιά

אש

אש

vuur

vuur

火災

火災

contemporary art

Claudio is a means chosen to demonstrate. Nature is the mirror of art, so much so that it would be possible to understand and explain the universe through simple artistic conjectures, when one considers that both the truth and the artificial rest on art. Mankind, an instrument of tangibleness, is a means used by art, the artist concedes itself to nature and the latter in return becomes a demonstrator and this generates a reciprocal benefit: delight for a creation and an elusive manifestation. Claudio’s paintings have been a cognitive compass of this existing perception: family, science and spirituality. Family is a silent inhabitant of Claudio’s paintings. Family is the first place in which you understand the most profound meaning of existence, where the bonds between the reciprocal lives reaches further than the concept of family itself and transforms into something obsessively profound, intersect, stuck, painted, confused, connected, furious but devoted and safe. The world is family, I am family, they are family. The cosmos and the entire universe are family, intended as an ontological and visceral bond between spirituality and matter. Claudio expresses the family in his paintings and family uses Claudio as a means to manifest itself. Science creates order. Sciences moulds to organize. It is a tangible and attractive instrument to unveil art. Nature and the science that governs and regulates it are cognizable through various means; When I observe something with the fluorescent microscope, I rethink notions that are naturally expressed and evident in Claudio’s paintings. They are yet another instrument for knowledge of a scientific nature: an expressive photograph of a subject that observes the universe and blocks it, for a long period of time, not only as a mere image, but as an essence, through the art of painting, the most antique and primordial of the expressive arts that mankind has experimented. Peculiarity is a distinctive feature of Claudio’s paintings. It is the spiritual character that emerges from its capacity to form itself between error and awareness, conflicts and bonds, for growth and a rational spiritual evolution. It exalts the interiority of mankind, of objects and the elements themselves. He gains a specific competence, learning to be wise, so that he can transmit it to others, to other objects, to nature itself, giving back a precious gift – the becoming. Describing and explaining Claudio’s paintings is nothing else but describing him, a researcher, a wise discoverer that like his paintings, operates to transform what he encounters into a unique organism that is able to generate growth and freedom, but above all else, the truth. Your paintings are acts of love.

Your cousin mlaura

CONTEMPORARY ART

roma - piazza di spagna

roma – piazza di spagna

Io non parlo inglese. Parlo coi gesti.

A Claudio Arezzo di Trifiletti non occorre conoscere una lingua specifica.
Non servono curriculum onorevoli o master di prestigio per far risaltare la propria essenza e contaminare chi lo circonda o ne osserva il talento. A lui basta il linguaggio dell’anima. Quell’idioma interiore e primordiale che, nei meandri dello spirito, necessita di spazi estesi per trasformarsi in gesti e irradiare energia.

abu dhabi - madinat zoyed

abu dhabi – madinat zoyed

Sapersi ascoltare e mettere in pratica è il credo di pochi. Una responsabilità per sé stessi e per gli altri da non sottovalutare. Un atto d’amore, un impegno, una necessità. Sapersi ascoltare e mettere in pratica non è il credo di Claudio Arezzo di Trifiletti, è la sua ragione d’esistere.
E forse lo è sempre stato, sin da bambino, da quando ha cominciato a scarabocchiare le prime tele.

cairo - ataba

cairo – ataba

Parlare coi gesti assume un significato più ampio di quello letterario.
Costituisce gesto accendere una candela in segno di costernazione o donare un abbraccio al prossimo senza alcun fine. Costituisce gesto raccogliere oggetti per strada e rendere omaggio all’umanità creando un’opera praticamente dal nulla, o ancora intingere il pennello su una tavolozza, scegliere un colore senza troppo badare alla fedeltà della sfumatura, lasciandosi trasportare dai movimenti del cuore, trascurando qualunque tipo di immagine prefissata.

amsterdam - singel centrum

amsterdam – singel centrum

Claudio Arezzo di Trifiletti parla coi gesti: impronte, installazioni, azioni, scritti. Il risultato è la sua arte. In un mondo in cui l’Anima perde peso, consistenza, diventa biodegradabile ed esaurisce la propria forza, l’impegno di un artista diviene meccanismo essenziale per olearne gli ingranaggi obsoleti, bloccati da una società robotizzata che attribuisce importanza ad inutili necessità. Essere artisti significa sporcarsi le mani, la pelle, i vestiti.
Significa anche accantonare pennelli e colori per mettersi al servizio degli altri, con ciò che si ha a disposizione. Il viaggio è svegliare menti assopite vittime di un sistema corrotto. La meta è il bene dell’uomo. La vicinanza col prossimo. La pace tra i popoli. Il rispetto delle disuguaglianze.

amsterdam - grimburgwal

amsterdam – grimburgwal

Prima dell’artista, c’è l’uomo. Prima di Claudio Arezzo di Trifiletti, c’è Claudio. Il suo talento, lo spessore artistico, le opere, non sono nient’altro che una semplice equazione. La diretta conseguenza della persona meravigliosa che è. Esistono silenzi che comunicano più di mille parole. La prima volta che lo incontrai disse poco a voce, ma parlò abbastanza. I nostri cuori strinsero un patto senza conoscersi. In segreto mi donò amicizia e fratellanza. E a lui devo molto.

etnapolis -150 unità d'italia

etnapolis -150 unità d’italia

Quanti di voi sono pronti a mettersi a servizio degli altri? Iniziate accogliendo chi si mette a servizio di voi. Se si vogliono eliminare le barriere, dobbiamo pensare che siamo tutti molto vicini.

Francesco Russo