Agata Pietra, Arte del Sentire, Passaggi Concentrici, Pane ragusano e Pane catanese, Ricerca Indipendente, Cosmi di Sale, Contenuto dell’Essere, Affidarsi al Sentire, 1V18000, Cortile delle Nevi Suono del Riscatto. / Privi di risorse per mettere in luce l’esperienza, godere di quel respiro che nutre di sollievo, di quel suono che parola non pronuncia nello scolpire della storia.
Ritrovamenti Urbani, Uso e Riuso, Racconto del Vissuto, (Bionsà) Stufette Sentimentali Bucce di Agrumi, Memoria Custode, Momenti Connessi, Onde Presenti, Nutrimento Sentimento. / Note Catania Visionaria – Dei fossati del Corso Martiri della Libertà, Alberi e Terra Veritiera Opportunità. (1mqdb)
A Carnevale ogni scherzo vale, rammentano i bambini mentre gli adulti ammirano i carri. Mia non annusare i coriandoli che poi è un problema. (Il Giardino dentro il giardino) – La mia Televisione, Risorse Planetarie, La Torre sopra le Fave, Piazza Roma, La Sorpresa dell’Uovo e l’Ombrello dei Ricordi, Contenitore di Fiabe, Cheope.
Suoni, immagini e racconti. Sentire il viaggio nel tutt’uno del triplice volere (Scogliera Bellezza Inestimabile) – Rumori costanti abbassano l’attenzione, distratti dal deteriorarsi del quieto vivere. (Società Sotterranee)
Dove si crea un’opera, dove si continua un sogno, si pianta un albero, si partorisce un bimbo, là opera la vita e si è aperta una breccia nell’oscurità del tempo. (Hermann Hesse) / Comune, Carrozza del Senato – Il culo del Liotru, Piazza Duomo – Pescheria
Catania sentimentale, arterie d’acqua, strati del tempo, respiro del mediterraneo. Santo Liotru, quante storie conosci che nutrono radici. Pietra nera, volo di gabbiani. (Mia) / Più alberi, più ossigeno (Villa Pacini) – Corso Italia, Villa Manganelli – Chiesa Cristo Re – Villa Cigna
Un ammasso di roccia cessa di essere un mucchio di roccia nel momento in cui un solo uomo la contempla immaginandola, al suo interno, come una cattedrale. (Antoine de Saint-Exupéry) / Torre Saracena, Piazza Europa – Zio Pitospero sbalordito dall’ingordigia crea macerie (Scogliera Bellezza Inestimabile) – Prodigio del Fico (Lungomare)
Miraggi di Sicilia, Paradiso degli Dei, Sogno d’Europa / San Giovanni Li Cuti – Macchia Mediterranea – Sentimentale – I gioielli di Artemide / Respiro “Se si chiude di giorno la notte resta aperta”
Chiodo fisso ricerca dell’oro. La Cattedrale di fede Cristiana in Islanda è interamente costruita di armato, antica civiltà che rispetta la pietra e tutti gli elementi come base spirituale. – Meravigghia c’appigghia / Meraviglia che attecchisce. Ho scosto un fiore dalla strada, l’ho riposto in devozione. Ricorrenza si appiattisce di scadenza, donarsi alla causa ristora sapienza. Tutti i semi donati stanno cercando mettere pace al nostro mondo. Ritrovamenti e Ricordi, Memorie di Passaggio. Mi piacerebbe una bella pioggia che faccia riflettere. Sembra tutto essersi fermato al pensiero ombra che manovra le quinte.
Un dolce signore dà da mangiare ai colombi, un bambino insegue il banchetto, con un inchino entra in scena la figlia del benefattore. Per la strada di casa ho incontrato Amash (Dono di Dio), felicemente mi ha confidato dentro l’ascensore di essere caduto dalla bici, con un sorriso pieno di limpidezza ci siamo augurati Buona Domenica
(Amenano) Niente si perde che non si trasformi / Nada se pierde, todo se transforma – Chiesa di San Michele Arcangelo (Minoriti) – Il Seno della Luna / El Seno de la Luna (Argilla Spirituale)
Amico di sempre, connessione delle stelle, quante storie pesano sulle spalle, nettare dei cuori, incontro dei battiti amici. Sotto e sopra il tavolo saremo sempre mano con mano, aliti congiungono al ricordo, intenso, profondo, intimo. / Amigo de todos los tiempos, conexión de las estrellas, cuantas historias pesan sobre los hombros, néctar de corazones, encuentro de latidos amigos. Abajo y arriba de la mesa siempre estaremos de la mano, los respiros se unen al recuerdo, intenso, profundo, íntimo.
Piazza Carlo Alberto, Basilica del Carmine. Una delle albe più suggestive della città / Uno de los amaneceres más evocadores de la ciudad (Mia) – Una società che arriva a buttare il pane è davvero in crisi, da bambino mi dicevano che era peccato mortale, ricordo ancora quella luce nelle scale / Una sociedad que se pone a tirar el pan está realmente en crisis, de niño me decían que era pecado mortal, aún recuerdo aquella luz en las escaleras
Fontane dovrebbero essere templi alla vita / Las fuentes deberìan de ser templos a la vida – Il colore si è uniformato nel bianco / El color se ha uniformado en el blanco
La porta del Giardino / La puerta del Jardìn (68/35 cm.) – È inaudito che ancora in tutte le piazze non sia presente la raccolta differenziata e che molte risorse si disperdano creando anche disagio ambientale. / Es inaudito que todavía no exista una recogida selectiva de residuos en todas las plazas y que muchos recursos se dispersen, generando además malestar ambiental.
(1mqdb) – Non sono niente mischiato con nessuno, polvere di passaggio / No se es nada mezclado con nadie, polvo que pasa – Le scale di pietra, cantiere comune, in punta di piedi / Las escaleras de piedra, construcciòn común, de puntillas
In arrivo due milioni di euro grazie al Pnrr per rigenerare lo storico Giardino Bellini / Parco delle Carrozze, Più alberi Meno eventi. Fontana dei Malavoglia Carmelo Mendola – L’acqua è bianca e verde, c’è caldo e manca l’ossigeno, le radici hanno sempre meno spazio, la terra desidera respirare. (Piazza Giovanni Verga)
Poetica filosofia viva – La rete di Saturnino – Geraneo. /Ho provato con l’acqua risanare ferita, resta un trauma a discapito dell’essenza, un ricordo che oggi chiamo lutto. Un coccodrillo chiude un occhio mentre gli uomini bevono al fiume. (Pesce Toni)
Piccoli soli d’argilla custodiscono semi – A Trecastagni, regno incontrastato di (Cicetto) mio nonno, avevamo un albero di albicocche, ricordo la generosità di quella creatura come sentisse i passi di gioco di noi bambini che armavamo di fango. Mangiavamo in estate molte albicocche, mia nonna elaborava una buonissima marmellata. (Labirinti del colore)
Società, quarta dose. Memoria della forma, ricostruzione di una dimora
Ponti dell’avvenire, fantasia del domani. Luci, ombre e strutture, memoria. Vento accarezza alito del racconto. Oro è il rispetto della luce, piccoli soli di argilla custodiscono semi. Origine (Tre Ulivo/Datteri). Pietra, respiro del seme, tetto del mio cielo. L’arte più antica è la magia dell’amore. Furono tra i primi i Re Maghi a portare omaggio alla Nascita del Verbo. Ad ogni azione corrisponde una reazione, fai del bene e dimenticatene. Pensiero guida alimenta pace, candore.
È il solleticar della mente a ricordarci emozioni vive. Non fare inaridire il proprio cuore. Dovreste svegliarvi per qualche momento di notte quando il silenzio trona, avvertire la gravità della terra. La traccia diventa necessaria per divenire cielo pieno. (Bianco)
Buste di carta, l’uomo ci commercia frutta e verdura, al mercato ritrovo l’orecchio del popolo, culla del sapere. Il contenitore e il contenuto, il primo regge l’influsso involontario, il secondo si affida alla buona sorte. Ancora, porto della saggezza. Pensiero filosofico, contenuto della parola, libertà dello spirito creativo, armonia solenne delle stelle, madre acqua.
La Sterna Paradisaea (Vorrei essere una Sterna paradisaea)
“Amor Unius inextinguibilis”
Proclo, In Parm., (cfr. Proclo, Par., VII, 54, 21) // (cfr. Werner Beierwaltes, Proclo, I fondamenti della sua metafisica, intr. Giovanni Reale, Vita e Pensiero, p. 341) // “E’ il Vero Bene che tiene insieme le cose del mondo”, Platone, Fedone // (cfr. Cristiana Caserta, Socrate e il mare, il modello odissico del Fedone, p.7).
Vorrei essere una sterna paradisea // volare sui cieli artici e antartici // Regina dei 2 movimenti ciclici // polarizzazione dell’Uno
catabasi e anabasi (1) // anabasi e catabasi // come bianco e nero // come, ictus e arsi (1bis)
come Eros (2) unisce uomini e dei // essa collega i due poli // instancabilmente.
Vorrei volare verso la “Tula iperborea” // al di là di Ogigia // mirabile isola (3) // dove è possibile osservare “le rivoluzioni del Sole” (3bis)
verso le regioni boreali e per converso le australi. // Instancabile messaggera // dall’apollineo piumaggio
candida “stola” come “spirito magno” (4) solca l’ “Empireo”.
“Luce intellettual, piena d’amore; // Amor di vero ben, pien di letizia; // Letizia che trascende ogne dolzore”. (4bis)
Nei suoi ventinove anni di presenza corporea che precedono la sua “metanoia” (4tris) // 7 volte copre il suo peregrinare la distanza tra Terra e Luna // come le 7 note musicali // come i 7 pianeti del cielo di Pitagora (5)
come i 7 metalli del Gong del Borneo (6) // come i 7 chakra (7) // Come le 7 porte di Tebe (8) // Come le 7 corde della lira (9)
Come le 7 sephirot delle 10 potenze spirituali (10) // Come i 7 giorni della settimana // Come i 7 saggi. (11) “Tutto tiene”
come insegnano i grandi Maestri “è il Bene che tiene insieme il mondo”. (12) // Sterna amatissima // portatrice di luce apollinea, cristica // portami con te
portaci con te // verso la “Vibrazione armonica originaria” // il Sacro “OM” (13) // “Domine, fecisti nos ad te, et inquietum est cor nostrum, donec requiescant in te”. (14)
dalla Luce proveniamo e ad Essa aneliamo ritornare.
Note: (1) Cfr. Platone, Repubblica, L. III (“testo diegetico-mimetico” (alla maniera dei poemi omerici), discesa di Socrate dall’Acropoli al Pireo, catabasi, cui succede l’anabasi, o risalita) – (cfr. Platone, Repubblica, a cura di Mario Vegetti, BUR, p. 11 introd.). (1bis) ictus: colpo, battuta; arsi: sollevare; come nella tecnica musicale, in special modo nel solfeggio è dato distinguere il ritmo, all’interno dei vari tempi (es.: 4/4 o 6/8) in “battere” e “levare” (per i termini “ictus” e “arsi” cfr. Enciclopedia Treccani rispettive voci). (2) Cfr. Platone, Simposio – (3) Cfr. Platone, Timeo – (3bis) “In altra occasione, abbiamo menzionato, in relazione alla designazione della lingua ‘adamitica’ come ‘lingua siriaca’, la Siria primitiva il cui nome significa propriamente “terra solare”, e di cui Omero parla come di un isola situata “al di là di Ogigia”, ciò che permette di identificarla solo con la Thule o Tula iperborea; “ivi sono le rivoluzioni del sole”, espressione enigmatica che può naturalmente riferirsi al carattere’ circum-polare’ di queste rivoluzioni, ma può anche, nello stesso tempo, alludere a un tracciato del ciclo zodiacale su questa terra, il che spiegherebbe come un tracciato simile sia stato riprodotto in una regione destinata ad essere un’immagine di tale centro.” (cfr. René Guénon, Simboli della Scienza sacra, Adelphi Edizioni, pag. 91). (4) Cfr. Dante, Par. XXX, v. 129 – (4bis) Dante, Par. XXX, vv. 39-42 – (4tris) “trasformazione” (meta nous), oltre il Nous (Platone, Timeo, 47 d-e), “meta nous”, “trasformazione spirituale” (metanoia) – (cfr. Michel Valsan, Sufismo ed Esicasmo, Esoterismo islamico ed esoterismo cristiano”, Ed. Mediterranee, p. 127) “edonen alogon”, piacere irrazionale (Plat., Tim., cfr. Platone, Timeo, a cura di Francesco Fronterotta, Rizzoli, p. 253. (5) Alessandro Barbone, Musica e filosofia nel pitagorismo, La scuola di Pitagora editrice, p. 87.
(6/7) Jaques Viret, Musicoterapia, Pref. Antonello Galimberti, Tr. dal francese Dominique Larson, Simmetria, p. 95. (8/9) Francesca Berlinzani, La Musica a Tebe di Beozia, Tra storia e mito, CUEM s.c.r.l., p. 78 (particolarmente interessante appare il paragrafo“3.2”, della stessa opera, sulla Testimonianza della fondazione sonora di Tebe). (10) Renè Guènon Simboli della Scienza sacra, Adelphi – (11) Uno dei 7 saggi fu Simplicio costretto alla diaspora, assieme ai 7 didascali, o confratelli, in seguito alla chiusura, da parte dell’imperatore Giustiniano (529), della gloriosa “Scuola d’Atene”, fondata da Platone nel 338 a.C. al ritorno dal suo primo viaggio in Sicilia. Platone, Fedone; cfr. Platone, Timeo, a cura di Francesco Fronterotta, BUR, p. 102. Proclo (Costantinopoli, 412 – Atene, 485), è notoriamente considerato uno dei massimi esegeti dell’opera platonica, se non il massimo, a detta di autorevoli filologi e studiosi come Werner Beierwaltes, il quale scrisse : “L’elemento che mette in moto l’ascesa dialettica e l’assimilazione al Principio, quell’elemento che sospinge fino al raggiungimento della meta è l’eros. Grazie ad esso, che è per sua essenza “inesauribile amore che porta all’Uno” 1 (si riporta qui di seguito la nota 1 allo stesso testo: “In Parm., VII, 54, 21: amor unius inexstinguibilis”) – (cfr. Werner Beierwaltes, Proclo, I fondamenti della sua metafisica, Vita e pensiero, p. 341). (13) Michel Valsan, Sufismo ed Esicasmo, Ediz. Mediterranee, p. 35. (14) “Domine, fecisti nos ad te, et inquietum est cor nostrum, donec requiescant in te”, “Ci hai fatti per Te Signore e il nostro cuore è inquieto fino a quando non riposiamo in te” (Agostino, Confessioni, 1,1,1);
Componimento Maurizio Militello
Messaggio di armonia cosmica ricco di pregnante, arcaica, vera, essenzialità. I tedeschi legati alla scuola di Erwin Panofsky direbbero, una “kunst wollen” (volontà d’arte), quindi in termini tradizionali, una volontà di armonia… di congiunzione col divino… del resto l’espressione segnica visiva, presto si traduce, come in questo caso, in forma sonora, musicale, in virtù dell’isomorfismo tra le varie “technai adelphai” (scienze sorelle: aritmetica, geometria, musica, astronomia). Vedo sintesi formale, ricerca di armonia cosmica, oserei dire “sete”, che si traduce presto in segno, “un segno sonoro”, come direbbe Macrobio, nel suo Commentariorum al “Somnium Scipionis”, contenuto nel “De Republica”, di Marco Tullio Cicerone, che ricapitola tutta la letteratura filosofica escatologica, ricollegandosi alla grande tradizione segnata nella Repubblica di Platone: la Musica, segnatamente le proporzioni musicali, sono l’emblema del profondo legame tra il kosmos e il “Principium essendi”. (Natasha Fabbri Cosmologia e armonia nel Seicento* , *Lezione tenuta a Firenze il 5 Novembre 2009, nella sala grande del Buon Umore del Conservatorio Statale Musica Luigi Cherubini, nell’ambito dell’edizione 2009 di Pianeta Galileo, Scuola Normale Superiore, Pisa)
Cena con Isabella Mezzanine Living
Bisogna essere davvero stupidi a voler proseguire i lavori per la metropolitana, bambino ricordo benissimo la strada tremare, la roccia esplodere, la terra soffrire. Irresponsabilità, vanità, spirito posseduto. (Etna needs love)
Museo dello Spazio Oasi della Playa, Catania Visionaria – Liotru, Vaccarini, Eliodoro – Acqua o lenzuolo, Amenano. Gira pagina, volta strada, cambia marciapiede, l’immagine del passante senza ruolo. Povero Liotru, elevato a guardiania del popolo, osserva spaventato questa nuova era che rischia inghiottire tutto. Al manifestare della Quinta Dimensione – Stiamo trascurando il Pianeta. (Corso Sicilia)
Non posso fare altro che immaginare, ricerco e creo quel mondo che sembra svanire ma che in fondo pulsa sempre più forte per ogni traguardo che l’anima sente apparire. Il Sole illumina al tramonto questa parte di sogno. Numeri girano intorno altri numeri. Respiro Viscerale Rispetto Pianeta @ Installazione Quantica Casa Museo Sotto l’Etna