Concedimi, o Dio misericordioso, di desiderare con ardore ciò che approvi, di ricercarlo con prudenza, di riconoscerlo secondo verità, di compierlo in modo perfetto, a lode e gloria del tuo nome. Metti ordine nella mia vita, fammi conoscere ciò che vuoi che io faccia, concedimi di compierlo come si deve e come è utile alla salvezza della mia anima. Che io cammini verso di te, Signore, seguendo una strada sicura, dritta, praticabile e capace di condurre alla meta, una strada che non si smarrisca fra il benessere o fra le difficoltà. Che io ti renda grazie quando le cose vanno bene, e nelle avversità conservi la pazienza, senza esaltarmi nella prosperità e senza abbattermi nei momenti più duri. Che io mi stanchi di ogni gioia in cui tu non sei presente, che non desideri nulla all’infuori di te. Ogni lavoro da compiere per te mi sia gradito, Signore, è insopportabile senza di te ogni riposo. Donami di rivolgere spesso il mio cuore a te, e quando cedo alla debolezza, fa’ che riconosca la mia colpa con dolore, e col fermo proposito di correggermi. Signore, mio Dio, donami un cuore vigile, che nessun pensiero curioso trascini lontano da te; un cuore nobile che nessun indegno attaccamento degradi; un cuore retto che nessuna intenzione equivoca possa sviare; un cuore fermo che resista ad ogni avversità; un cuore libero che nessuna passione violenta possa soggiogare. Concedimi, Signore mio Dio, un’intelligenza che ti conosca, uno zelo che ti cerchi, una sapienza che ti trovi, una vita che ti piaccia, una perseveranza che ti attenda con fiducia, e una fiducia che alla fine arrivi a possederti. Amen (S. Tommaso D’Aquino) – Mentre il pennello delineava il connettersi del pensiero, dei profondi e intensi boati dal vulcano udivo, lacrime dal cielo con sprazzi di luce fredda, sabbia dal cratere per tutta la città. (Cortile delle Nevi)
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Fuoco di pace sotto un cielo di nuvole
Vi amo tutti e amo tutto di questa vita, sono moltissimi i sentimenti che incontro tra gli innumerevoli messaggi di auguri, vi sono grato di vero cuore. Questi 49 sono di riflessione, fuoco di pace sotto un cielo di nuvole. Questa mattina ho fatto le cose di tutte le mattine, nell’animo mio non c’è festa, è un momento di addii e li vivo con un velo di tristezza. Siamo fragili, sentimentali e ricchi di memoria. I sogni si fanno sempre più lucidi e duraturi, ogni momento è un dono infinito, e per quanto il tempo sembri definito, la speranza nasce all’improvviso. Risponderò respiro per respiro, dal nettare degli incontri cercherò una nota prolungata, è immenso il pensiero che mi è stato donato, e di questo non sarò mai abbastanza grato. (03.05.24)
Azione Salvifica Cortile delle Nevi Mural Art – Riscatto Pianeta Avanguardia Nuovo Mondo Villa Bellini – Amos Piazza Europa Tutto Rinasce – Cenere di Preghiera Uso e Riuso della Materia Piazza Giovanni Verga Catania Visionaria – Tra Cielo e Terra Piccoli Soli d’Argilla Mezzanine Living
L’UNICA MARCIA E’ PIANTARE ALBERI IN NOME DELLA PACE
(Angelo Trovato) – Quante persone entrano nella nostra vita divenendo familiari! consolatori, consiglieri nel percorso, confronto dell’esperienza, dell’esserci stato. L’incontro, l’incoronazione della fiducia, del calore che solo un cuore che riconosce l’affetto nella semplicità. L’inestimabile nel disinteresse terreno, la via dello spirituale. Una panchina, porto dove ormeggia colui che attende, il quieto che si illumina nel passaggio. Lo Zio Angelo era un anziano signore che sedeva quasi tutti i giorni nella strada che abitudinariamente mi porta al mio vivere: la fiera e la villa. Ciao Zio, dormito bene? Come stai? Questo era l’inizio del nostro toccarci profondamente l’anima, mi voleva bene quell’anziano signore! un profondo dolore, la perdita di un figlio che oggi sarebbe stato mio coetaneo. Quanto era bello Sebastiano! non si dava pace per la sua mancanza, e in lui scoprivo quel tenero uomo. Un cappotto, un pezzo di fodera, un frammento del nostro vivere: IL BENE DI QUESTO MONDO. Mi manchi creatura generosa, di vecchio e antico impasto, codice d’onore era il tuo essere, ti saresti ucciso con le tue mani nello smarrire quel sentiero che ti portava rispetto e tanta ammirazione. Ogni volta che passo dai nostri luoghi ti penso, ti sento e continuo a sentire la tua presenza. Grato / Piccoli Soli d’Argilla, Via Umberto. (Catania Visionaria)
Magnetismo Pianeta Terra in Pericolo | Fantasy
Mi si gela il cuore a pensare alla realtà prossima. Non ci si rende nemmeno conto, di quanto miracolo ci sia in questa immensa opera. (imprints of peace) – Timore per la comunità che non comprende quanto male stia provocando al Pianeta Terra e a tutti i suoi abitanti. / Quando il valore dell’oro aumenta, l’umanità è in pericolo. – (A Stefano) / Caro amico ho toccato la tua cassa, ho abbracciato il tuo eterno amore, mi sono disteso in preghiera insieme ai tanti a te vicino. Grato di quello che ci hai lasciato. (Stelle Acrobate) / Disegno Libero
TERRA MADRE SICILIA VISIONARIA PIETRE MILLESIMALI RISPETTO PIANETA
Nulla si ottiene senza sacrificio e senza coraggio. Se si fa una cosa apertamente, si può anche soffrire di più, ma alla fine l’azione sarà più efficace. Chi ha ragione ed è capace di soffrire alla fine vince. (Mahatma Gandhi) – I rami delle palme furono raccolti da un primo, poi la folla seguì il gesto, poggiandoli lungo il sentiero dove il Maestro Giungeva a piedi nudi. Sento ancora le note di quelle voci intrecciate accogliere il Verbo. (Il Terzo Fiore) / Scogliera Bene Inestimabile – Abstract Acrylic Painting 01/10 (Catania Visionaria)
Volume – I Tre Pesci e il Pulitore
Claudio Arezzo di Trifiletti prima di essere artista, maestro, creativo, uomo… è interprete del mondo. La sua produzione è il frutto di una continua ricerca dell’anima, scandagliata in tutte le sue più intime dimensioni. Un lento cammino passato attraverso sentimenti contrastanti, forti emozioni che lo hanno spinto fino a fare dell’arte la sua principale fonte di comunicazione. Che come una danza si fonde tra pennellate di colore e di luce. (Assia La Rosa) ISBN 979-12-5585-384-8
Un pezzo della mia storia
Proprio oggi, il sette Marzo 2007, varcavi lo spazio celeste, ed io oltre quel mondo udivo i tuoi passi. In quel periodo stavo sviluppando imprints New York, vivevo a Manhattan e ogni momento ero impegnato da questo progetto molto ambizioso oltre che rischioso, erano passati ancora pochi anni dalle Torri Gemelle. Nel vivere la Grande mela la sincronia era complice nel portare a termine in maniera stupefacente quel sogno di unire le persone in una profonda impronta di responsabilità nei confronti non solo di Madre Terra ma di tutta l’Umanità. Il sei mi trovavo al Central Park e fui attaccato da una strana sensazione, quando tornai a casa, precisamente a Mulberry Street, per le scale sentii delle presenze, ombre che mi sfioravano. Entrai a casa e mi misi in meditazione, poi telefonai a mia madre che mi tranquillizzò che era tutto ok. Cicetto, come lo chiamavamo affettuosamente noi nipoti, era a letto in uno stato oramai quasi vegetativo, per quanto la limitazione considera quello stato privo di pensiero, per me invece rappresenta un pensiero complesso che tutto sente e comunica sotto altri denominatori. Prima che partissi, fronte con fronte ci eravamo ripromessi di riabbracciarci ancora. Il giorno prima di fare rientro in Sicilia, per la troppa stanchezza, mi ero fatto molto male alla caviglia. Ricordo come ieri, il saltellare di gioia con un piede per riabbracciarlo, ma appena entrai nella sua stanzetta, quel letto era vuoto e mi fece sprofondare in un pianto di vero amore, credo sia stata l’ultima volta che ho pianto. Il caso: a Trecastagni, Cicetto aveva fatto progettare una casetta davvero carina a mio padre, in quel terreno ovunque spuntavano mimose, era un giardino di rose e mimose. Per me la festa delle donne e anche un bacio eterno col mio nonnino. Anche se non è presente fisicamente, solo il pensarlo mi sostiene e nutre di tutti i valori che lo rendevano un uomo raro e saggio. (Casa Museo Sotto l’Etna)
Fedeli al tempo trascorso
Sembrava non esserci via d’uscita, come già tutto avvenuto nell’arco dello spazio infinito. Non c’era parola che riuscisse calmare l’impeto arroccato nello spirito assorbito dalla corsa senza tregua. Sempre più veloce, destinazione dissoluta ai confini evacuati. Vorrei rimediare per me, e in me ritrovo l’incontro. Ogni saluto è stretta di benvenuto. Abbiamo aperto un cerchio, oro è il colore che emana luce, riflette candore, vibra riconciliazione. Che bene sarebbe se l’uomo non toccasse ciò che è stato riposto per una causa! che meraviglia, se ci si rendesse conto, quanto la corruzione annienti la propria condizione. Apparenza amara dissolvenza, c’è un conto da pagare. La Sicilia ha bisogno d’amore. Una grande trasformazione era avvenuta, le strade erano in festa, tutti eravamo presi dall’impresa. Camion viaggiavano carichi di alberi pronti per dare lode al Creatore. Avevamo ricordato la missione, in marcia ci affrettavamo a dare benedizione. Le piazze erano tornate a respirare, la gente si incontrava e silenziosamente si abbracciava, non c’era distinzione tra ricco e povero. Una grande pioggia aveva nutrito la terra di primavera, e all’uscire dell’arcobaleno anche coloro che erano in disparte acconsentirono al cambiamento. Bianco era il colore, dai balconi tutti acclamavano non c’è tempo, dobbiamo riporre cambiamento, e così le nascite formarono un nuovo insegnamento. (1mqdb)
Lasciatemi fare quello che devo fare
Sai, il cuore umano a me dà l’impressione di un pozzo profondissimo. Nessuno sa cosa ci sia laggiù. Si può solo cercare di immaginarlo dalle cose che ogni tanto vengono a galla. (Haruki Murakami) – Nesima nel cuore. Discrezione, unione, visione, insieme riusciremo a trovare un percorso valido per la terra che ci ha visto nascere. Il mio desiderio per Catania, Catania come centro del Mediterraneo, Catania come vetta d’Europa. (Cantiere Comune) / Azione Salvifica Algoritmi di Pace Cortile delle Nevi, Corsi e Ricorsi, Bionsà Mezzanine Living
Il Giardino dentro il giardino (Villa Bellini) / Cuore Saggio della Pietra – I Salesiani sono stati l’impronta di Don Bosco e Domenico Savio, proprio questa mattina ho incontrato un compagno di scuola. Quanti bei ricordi, l’aula d’artistica, le scale con la Madonnina, la fila per la colazione, il campo di pallamano. Mi rimane impressa la luce di quella struttura, quanti suoni pervadevano noi animelle pure, che tempi spensierati, ed ora è arrivato il nostro turno, siamo quasi adulti per provare a custodire quel nido. Grato, canticchio ogni tanto Don Bosco Ritorna.
Buongiorno
Se si vuole trovare i segreti dell’universo, bisogna pensare in termini di energia, frequenza e vibrazioni. (Nikola Tesla) – Nasciamo per volerci bene, la reale natura dell’uomo in terra è sperimentare la più grande energia. L’amore è creazione, il perdono è ricreazione. / Catania Visionaria, Piccoli Soli d’Argilla Spiritualità della Forma, Cantiere in Corso Mural Art Cortile delle Nevi Mia. (Capolinea 2007)