Archivio della categoria: Claudio Arezzo di Trifiletti

I, you and he

“Un incontro, quello di Claudio Arezzo di Trifiletti e Alfredo Gugliemino, fortuito e improvviso, come una folata di vento che muove le forme dei sogni, le traiettorie e le fila dei colori e delle luci, verso la ricerca continua di un contatto, di un segno, di una risposta. Un incontro, un omaggio. La passione sempre. L.occasione di questo incontro è dato dal Caffè Pulp, luogo d.incontro per vocazione, e dove “Io, tu e lui – I, you and he “75””, incontrano già le luci di Alessandro Arena e Ladyled proseguendo il loro sogno infinito: He! E dove .he. siamo Noi. (a.p)

Caffè Pulp

Caffè Pulp al Dalia Azzurra – piazza Vittorio Emanuele n. 30 Catania

claudio arezzo di trifiletti, alfredo guglielmino

Tempi saturi di apparenti comunicazioni, disgregazione di un meccanismo che vuol rottamare, trasformare in rifiuto la memoria presente, per rimpiazzarla con simboli contemporanei. Questo non è presente siciliano, risalta invano la terracotta solcata con mano, il vino sorseggiato da cuore umano, l.amicizia viva passione, senza cambio di stagione. Nessuno dorma, la legna continua a bruciare, mentre il fuoco continua a parlare, riscaldare il sogno di chi vuol volare, senza rapace diventare. Io tu e lui, è un incontro attraverso il sogno, quella parte fondamentale della vita, per cui ogni attimo siamo disposti a continuare a respirare, amare, viaggiare attraverso un filo che si incontra, un filo d’oro.

love

Vietato costruire parchi verdi: portano l’uomo in una dimensione dove non sente il continuo bisogno di spendere, perché lo portano a godere del cielo e della terra, e questo non è buono.

love

 

L’uomo per nostro volere deve rinchiudersi in centri commerciali dove, in mezzo al ricordo di ciò che doveva essere, deve vagare nella piena solitudine e nell’insoddisfazione di non poter avere ciò che apparentemente soddisferebbe la sua esigenza di evadere. Vietato dare valore all’Arte: è un pessimo nemico, è un riflesso della verità, e la Verità è dannosa, la verità sgretola le nostre essenze. Vietato dare segnali di educazione civica: i nostri rappresentanti devono essere l’esempio della corruzione dell’uomo, devono perdere ogni valore, devono vestirsi interamente di apparenza. Vietato dare credibilità a nuove idee: sono veleno per la nostra crescita, porterebbero l’uomo a sperimentarsi, porterebbero il popolo a poter esprimere nella democrazia il proprio parere. Vietato prendersi cura di tutti i posti naturali: ricorderebbero all’uomo che è lui il responsabile in quanto proprietà pubblica. Il nostro intento è quello di non permettere all’uomo di essere libero, di vedere il cielo, di godere della luce, di poter essere felice perché avente il necessario. Noi siamo il processo di macellazione del genere umano, se esso vuole sognare solo qualche ora, paga, entra in un multisala dove proietteremo solo quello che riteniamo essere innocuo per i nostri interessi.

Sicily dream of Europe

Sicily dream of Europe

Noi siamo i primi a volere la rivoluzione perché siamo i primi a prendere in giro lo stato, il governo, e chi si crede di poterci bloccare. Affinché non accada che domani un bambino si svegli felice di poter correre in un parco, di poter conoscere un suo coetaneo e volerlo bene, dobbiamo infondere terrore verso il diverso, dobbiamo separare le opinioni, dobbiamo portare il popolo a lottare, scontrarsi, devastare tutto, tanto i nostri interessi sono assicurati. Dobbiamo convincervi che chi sta con noi, potrà essere presente al nostro cerimoniale. Dentro le nostre innumerevoli ville, nei castelli e nei palazzi, decideremo, tra un calice e l’altro del nostro pregiato vino, quale testa tagliare per sperimentare la nostra crescente insensibilità. Non ci interessa del vostro futuro, noi siamo in pochi a non riuscire a godere del nostro presente perché troppo pieno ed apparente, troppo infelice e meschino, viscido e basso. Voi per noi siete solo consumatori di ciò che noi renderemo sempre meno salutare per voi, perché voi siete i nostri servi, vi inchinate, ci invitate, e quando siamo presenti, siete onorati di essere la nostra portata preferita.
Buon appetito.

connection

Ascolto Schubert sonata D.959 four impromptus D.933 Rudolf Serkin,  copertina una semplice margherita vista tra altre.

claudio arezzo di trifiletti

Sarà, ma ripercorro velocemente. Appello complicato, collezione sfatata, viaggio improvvisato, coraggio ritrovato, fuga dall’innato. Ritrovo natura, tra sbarre e confini, mi dileguo tra coccodrilli sfondo panna, follia e frenesia, chiamala anche energia. Cresco, cambio, ritorno, mordo la mela, la scelgo tra veleno e passione, continuo e incontro delusione, sempre solo mi ritrovo dopo l’alluvione, proseguo, trovo ricordo, tra una scivola e il mio regno mi confronto, sono pronto, fiori al cimitero, la morte è cambiamento, tutto cambia sia dentro che intorno, ma il sentimento, quello vero, come una corda ricorda. Mi clono, mi trasformo di continuo, e ogni giorno mi risveglio, mi assomiglio, sempre un pò più di me, ma non sono ancora pronto, farfalle, fiori e cicale, niente male, ma in collegio non ci torno. Non sono pazzo, non sono matto, sono curioso delle reazioni non tanto delle azioni. Mi piace soffrire, faccio palestra con sacrifici, non ho preferenze, mi tuffo, altre mi addormento, ma in genere corro, godo, esco, salgo, entro. Vengo premiato con risposte sempre più amare, sono medicina per la porta, non sono fuori, nemmeno dentro, provengo dal legno, sono serratura, sono chiave, sono azione. Sono fermo, eppure volo, volo con la fantasia, costruisco le ali del mio sogno. Colore contro epidemie, scrivo sulla sabbia, scrivo sulla mente, ho chiaro solo un cielo che tutto vede, lo respiro, lo ascolto, inciampo di continuo, porto con me il salto. Non capovolgo, vedo tutto capovolto e vivo dritto, cerco di incontrare la vita, cerco coincidere i sentimenti, ricordo l’inizio di ciò che verrà.

BEYOND

Moon

A volte anime a cui noi siamo cari ci vengono a trovare per pochi istanti attraverso canali che si prestano nei piccoli gesti, di ciò che riusciamo ad osservare. La vita è un gran miracolo. Chi ci ama sarà sempre presente attraverso l’amore. L’amore è l’aria, la luce e tutto ciò che si riesce a scorgere dal quotidiano. La vita è amore che non abbandona mai. Dai tempo al seme, perché già grande albero vive in te, vive nello spazio.

Moon

Ci sono notti che mi fermo, osservo il mio pensiero, gli chiedo di rivolgersi alla coscienza che tutto vede e tutto sa, gli chiedo di divenire un tutt’uno, albero foglie, gli chiedo di essere una foglia, gli chiedo, mi chiedo, cerco di capire, come, come un mio coetaneo, forte, forte in fede, in credo, decide di togliersi la vita, gli chiedo, mi chiedo, lo chiamo a me, attraverso respiri lenti, gli avrei telefonato, presto, lo avrei cercato, lo avrei riabbracciato presto, perché lui era sempre vicino, lui era un fratello, e continuavo a domandarmi del suo gesto,  e perché non mi avesse telefonato, non mi avesse utilizzato, e continuo la ricerca avendo fede, fede nella scintilla del Padre che alloggia in ognuno di noi, e in lui amico mio, era presente, era presente la sua fame di Verità, era da sempre alla ricerca.

Moon

La notte, nel sonno a volte lo chiamavo, pronunciavo il suo nome, non cercavo disturbare nessuno, sotto voce come quando si passa sotto casa di un amico, ogni notte, nella mia pausa, vedevo l’androne del palazzo, palazzo ipotetico, in cielo non esistono palazzi, e per la felicità dei bevitori di caffè come me, nemmeno alimenti, in cielo l’unica cosa che esiste è una, e si chiama gioia, gioia non da vivere, quella si può percepire e nemmeno vivere per pochi istanti, nel cielo noi siamo gioia.

Moon

Ero appena uscito da un’incomprensione Karmica, a volte le alchimizzo facendo del mio nemico il mio maestro, e trovando dono del dolore, trovo altro spazio per la gioia.

Moon

Ero in macchina, ma più che in macchina stavo continuando a leggere il libro della mia vita, ero ritornato indietro di qualche passaggio, quando all’improvviso un ragazzo mentre che guidavo mi rincorre con la sua vespa per comunicarmi che avanti a me c’era un autovelox, io non stavo correndo, non corro facilmente, o comunque cerco di essere sempre presente, sono cosciente che ho un corpo, e non desidero dal profondo danneggiare nessuno, non desidero ignorare il dolore che potrei causare, a volte lo vivo come se lo avessi fatto involontariamente, sento un reale soffocamento.

Moon

Questo ragazzo in sella alla sua vespa, mi rincorre, il tempo di girarmi, risvoltare immediatamente le pagine del mio libro, lo vedo, era lui, il mio amico. Non ebbi una visione, era lui attraverso un canale disponibile, attraverso una predisposizione di un nostro coetaneo ho trovato un nuovo capitolo, un nuovo capitolo donato da un mio caro amico.

Moon

La Vita è il più grande dono che abbiamo ricevuto, rinunciarci significa anche offendere Colui che ci ha donato questa occasione, in fondo però cerco di vedere, vivere, sentire, colorare, le pagine del mio diario. Ho una grandissima fede nell’amore, ho una grandissima fede nel Padre dei padri perché lui è amore, lui è perdono. Rinunciare al dono significa non rispettare il Padre, il Padre è amore, il Padre perdona, e ci ama, ma privare chiunque della nostra presenza, in qualsiasi modo la si voglia mettere, e fuggire dal libro della nostra vita, non continuarlo a leggerlo, privando il prossimo del nostro racconto. Tutti hanno una storia da raccontare, io credo nel mio racconto. Credo che l’espressione dell’infinito è presente attraverso le cose più piccole, come la tosse di un neonato, il cinguettio di un uccellino, come la rugiada sopra una foglia, come anche lo sguardo di un apparente estraneo.

Moon

CALTAGIRONE

CALTAGIRONE

Lo scorso 22 Marzo ho inaugurato all’interno di un noto studio legale di Catania la visione del mio ultimo percorso “Bene Merentibus”. Personalmente ho indirizzato l’invito accompagnato da catalogo a più di 600 politici in tutta Italia.

CALTAGIRONE

CITTA’ DI CALTAGIRONE 

IL SINDACO lì, 09.02.2012 – Illustre Maestro, ho ricevuto con vivo piacere il Suo nuovo catalogo “Bene Merentibus”, ricco di spunti di riflessione sul mondo e sulle problematiche umane che vengono riproposte e rivissute nella Sua interessante ottica artistica cosmopolita. Tra le tante opere presenti, mi ha molto colpito l’installazione del telo bianco su cui camminano nel mondo varie persone di cultura disparate, con le loro vite, i loro pensieri che quasi si imprimono in quello spazio neutro significativo, acquisendo una dimensione universale, quali passi di preghiera, ruote tibetane per recitare il mantra della Vita. Desidero congratularmi con Lei per la profonda ricerca artistica e spirituale intrapresa e, nell’augurarLe di proseguire con serenità il suo percorso creativo, ringraziando ancora per il dono, Le porgo miei più cordiali saluti.
Prof. Francesco Pignataro

CALTAGIRONE

Coscienza significa essere presenti attraverso piccoli gesti. Grazie Sindaco, ero piccolo accompagnavo mia madre ai concorsi a cattedra, e non so il perché ma quando ho rivisto il Vostro volto è stato come rivedere la vita dentro un seme.

CALTAGIRONE

Siete tra le poche persone a mio avviso, a saper custodire l’esempio di civiltà, non credevo ai miei occhi. Caltagirone credo sia l’esempio per l’intero globo dell’importanza della Coscienza Siciliana

CALTAGIRONE

La Vita E’

Anima

La vita è quando ti ricordi del piacere di sentirti vivo, di ascoltare quella voce che ti chiede di amare senza avere paura, di sapere amare chi vuol essere amato amandoti. La vita è dolore, ma è anche sapore, la vita è gioia, ma è anche rinuncia, la Vita è Tempo, ma anche Spazio, la vita E’.

cellula

Prendete un foglio bianco, guardatelo attentamente, fissatelo, osservate la luce, entrate dentro le venature, miliardi di puntini daranno sfogo alla Vostra immaginazione, non abbiate paura, uniteli, vedete ciò che non si vede, disegnate ciò che sentite vedere.

cellula

cellula

ART IS LOVE

The importance of a poetic act, the importance of implementing the love for your ideas.

ART IS LOVE - SICILY

ART IS LOVE

That love which is needed to shake everybody’s soul, because we are divinely so: colured individuals who influence the global vision, the divine vision.

ART IS LOVE

 Thus, only being together and whirling dizzily, we create Light

ART IS LOVE

Photo Marialaura Ontario – Collaboration Ottavio d’oTs – Project Claudio Arezzo di Trifiletti – Painting: Il Divino “316-2010”

ART IS LOVE

Catania – Giovedì 22 marzo ore 18.30 – BENE MERENTIBUS

Giornata mondiale dedicata ad un bene insostituibile: l’Acqua, all’interno dello Spazio Fluido in Viale XX Settembre 28, in contemporanea all’esposizione delle ultime opere di Claudio Arezzo di Trifiletti, verrà presentato il progetto “Italy needs love”, sequenze di immagini volte a creare un documentario artistico o a comporre un corto subliminale, il cui fine è scrutare le opere nei particolari del patrimonio culturale del nostro paese

TIMES SQUARE

TIMES SQUARE

– a commentary by Nicholas B. Daddazio 12 April 2007 New York City
“I want you to step all over my canvas; wipe your dirty shoes on it! Please…” Claudio Arezzo di Trifiletti, the native son of Catania, Sicily, says this in Italian, though, to passersby on 34th Street, or Canal Street, or Park Avenue, or Wall Street, or the Brooklyn Bridge, or one of thirty other locations in New York City. He likes to prepare all of his canvases with the ” Imprints of ‘energy’ ” from a particular location before he actually paints his vision in the moment over the traffic-splotched footprints on the onceclean canvases. In a two-month sojourn he completed thirty paintings that are now on exhibit in one of the most energetic, famous building in the world: The Empire State Building. Like a beacon, his IMPRINTS exhibit looks out of the 36th Floor windows at all the different locations embedded and hidden in each painting.

TIMES SQUARE

Transcending reality are figures and lines corresponding to a nexus in mind to be re-interpreted by brush and paint the pull of the canvas. Look closely and you will see human-like images dancing, ascending, arising, as though in a dream or shadows flickering intensely on city walls and trains. There is always movement. There is always color. There is always the hidden presence of the invisible imprints. Walking through the maze-like exhibit during daylight is exhilarating and overwhelming because of its intense beauty, meaning, and flow. At night, after the sun has set, the city is transformed into a carpet of flickering lights in the darkness of outer space. IMPRINTS is transformed as well into a mystical visual experience like watching shadows dancing alongside ancient cave drawings. Each canvas has a life of its own that began when the “world” pressed its energy into the fibers that eventually gave birth to a new artistic creation. Taking this concept one step further, three canvases reflect the energy of a sculptor, a dancer, and an artist who paints labyrinths. The sculptor created a giant necktie from an old, dirty, paint-stained cotton drop cloth. The dancer performed a choreographed dance on top of the stretched-out canvas. And, the artists who painted the labyrinth did so while on location on a busy New York City street. It is very difficult not to feel an unbroken, invisible connection between each painting as you wander through this magnificent exhibit, which is in one of the most important intersections on the face of our planet and in one of the most majestic buildings in the world.

SPRING IN NEW YORK

SPRING IN NEW YORK

THE WORLD DEPENDS ON A FLAME LODGING IN EACH OF US.

SPRING IN NEW YORK

To the Well Deserving