Color Pastello Spiritualità delle Rose, C’è un Borgo lassù fatto di Storia e di Mondo, Porte Amate, Balconi in festa, Bei Momenti, Gatti, Irminio, Vicoli, Emozione che sussurra, Momenti trascorsi, Bellezza Antica, Strade antiche, Bellezza della Forma, Ospedale Maria Paternò Arezzo. / Difficile comprendere il silenzio di un Santo, eludere il totale disinteresse al materiale, l’onorificenza che si rispecchia nel sudore dell’anima. Passaggi di piccole esperienze, l’emozione di vedere una volpe correre, l’ascoltare del primo risveglio alla dedica dei passeri tra i rami e il vento, accorgersi dello splendore della luce del sole che trapassa gli spifferi del legno che ha udito i respiri più lenti. Nasciamo e ancora prima apprendiamo, il segreto della memoria. Giochiamo a rendere gli spazi leggeri da poter reggere il peso, come somari ci affidiamo confidando nella sorte. Novella Gentile Compagna.
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Spirit of Life Tribute
Sabbia Etna Uso e Riuso della Materia Omaggio Spirito della Vita. L’uomo è stato educato al rifiuto. Demolire, negare vita, sembra apparentemente gratificare una società che ignora la salute del Pianeta, escludendo un risveglio di coscienza globale. Memoria vibra, partire da un punto imprevedibile per scorgere la luna raccontarci il soffio del vento. L’equilibrio della Luna, goccia del granaio, spada nella roccia, resta e fuoriesce, vita a colori sogni perdona.
a world awakens
Riversandogli attenzione un mondo si risveglia
soul
L’anima (dal latino anima, connesso col greco ànemos, «soffio», «vento»), in molte religioni, tradizioni spirituali e filosofie, è la parte vitale e spirituale di un essere vivente, comunemente ritenuta distinta dal corpo fisico. Tipicamente veniva assimilata al respiro (donde la sua etimologia). Originariamente espressione dell’essenza di una personalità, intesa come sinonimo di «spirito», o «io», a partire dall’età moderna venne progressivamente identificata soltanto con la «mente» o la coscienza di un essere umano. “Wikipedia”
think
scatti poetici, per sempre, arte, calore, amicizia, famiglia, rispetto, fluido, luce, nutrimento, energia, amore, spirito, anima, sogni, visioni, meditazione, gioco, colore, pace, madre, padre, antenati, fratello, fratellanza, unione
small miracles
To Dream
LA VERA ARTE E’ CREARE ATTRAVERSO LE PERSONE CHE ENTRANO NELLA NOSTRA VITA.
Mi sentivo sconsolato, perché per riprendere il mio grosso bagaglio, ero rimasto solo, il mio gruppo si era già messo in cammino per il lungo viaggio di ritorno, ed io avevo paura che non sarei più riuscito a tornare a casa. Come ho potuto preferire il mio bagaglio al rientro a casa, come ho potuto pensare di farcela, ero rimasto solo e lontano da casa, e non sapevo mai se un giorno sarei riuscito a far ritorno. Poi questa mattina, dopo un paio di giorni, ho pensato a quante storie ho accumulato, quanti ricordi, forse da riempirci un bagaglio altrettanto ingombrante, bah, speriamo di farcela.
bodies of clay painted gold
NON SONO ARTEFATTE, SOFISTICATE. SONO NATURALI SCULTURE INVOLONTARIE, SONO ESPRESSIONE DI CIO’ CHE SENTO.
Dalla materia plasmata prendono vita i guerrieri, sculture arcaiche nelle forme, ma evolute nelle linee controllate e nel color oro quasi a rappresentare il divenire dell’umanità. Il movimento delle opere, attraverso il susseguirsi delle diverse fasi del ciclo della vita, è evoluzione: dalla nascita sino alla morte e in un processo inverso, regressione: dalla morte sino ad una nuova rinascita. I guerrieri, resi vivi da un anelito al divino, incarnano quella entità latente dentro ogni uomo che si risveglia quando comprende il miracolo della vita.
Marella Di Grande
“Il guerriero della luce ha appreso che Dio si serve della solitudine per insegnare la convivenza. Si serve della rabbia per mostrare l’infinito valore della pace. Dio si serve del silenzio per fornire un insegnamento sulla responsabilità delle parole. Si serve del fuoco per impartire una lezione sull’acqua. Dio si serve della Terra perché si comprenda il valore dell’aria. Si serve della morte per mostrare l’importanza della vita”. Paulo Coelho
L’estetica vive nel calcolo del pensiero che risiede in ogni azione. Ogni azione si giustifica attraverso le nostre intenzioni dichiarate dietro ogni singolo oggetto, dietro ogni singolo movimento. Gli oggetti nella loro immobilità svolgono azioni parallele, la prima è presente nell’immediato attraverso il nostro sentire, la seconda è sempre immediata, ed è presente all’occhio del Padre, perché ogni cosa che facciamo siamo noi a dosare lo Spirito che c’è stato donato. Disciplina: importante è mirare all’armonia, far fluire le energie.
love
Vietato costruire parchi verdi: portano l’uomo in una dimensione dove non sente il continuo bisogno di spendere, perché lo portano a godere del cielo e della terra, e questo non è buono.
L’uomo per nostro volere deve rinchiudersi in centri commerciali dove, in mezzo al ricordo di ciò che doveva essere, deve vagare nella piena solitudine e nell’insoddisfazione di non poter avere ciò che apparentemente soddisferebbe la sua esigenza di evadere. Vietato dare valore all’Arte: è un pessimo nemico, è un riflesso della verità, e la Verità è dannosa, la verità sgretola le nostre essenze. Vietato dare segnali di educazione civica: i nostri rappresentanti devono essere l’esempio della corruzione dell’uomo, devono perdere ogni valore, devono vestirsi interamente di apparenza. Vietato dare credibilità a nuove idee: sono veleno per la nostra crescita, porterebbero l’uomo a sperimentarsi, porterebbero il popolo a poter esprimere nella democrazia il proprio parere. Vietato prendersi cura di tutti i posti naturali: ricorderebbero all’uomo che è lui il responsabile in quanto proprietà pubblica. Il nostro intento è quello di non permettere all’uomo di essere libero, di vedere il cielo, di godere della luce, di poter essere felice perché avente il necessario. Noi siamo il processo di macellazione del genere umano, se esso vuole sognare solo qualche ora, paga, entra in un multisala dove proietteremo solo quello che riteniamo essere innocuo per i nostri interessi.
Noi siamo i primi a volere la rivoluzione perché siamo i primi a prendere in giro lo stato, il governo, e chi si crede di poterci bloccare. Affinché non accada che domani un bambino si svegli felice di poter correre in un parco, di poter conoscere un suo coetaneo e volerlo bene, dobbiamo infondere terrore verso il diverso, dobbiamo separare le opinioni, dobbiamo portare il popolo a lottare, scontrarsi, devastare tutto, tanto i nostri interessi sono assicurati. Dobbiamo convincervi che chi sta con noi, potrà essere presente al nostro cerimoniale. Dentro le nostre innumerevoli ville, nei castelli e nei palazzi, decideremo, tra un calice e l’altro del nostro pregiato vino, quale testa tagliare per sperimentare la nostra crescente insensibilità. Non ci interessa del vostro futuro, noi siamo in pochi a non riuscire a godere del nostro presente perché troppo pieno ed apparente, troppo infelice e meschino, viscido e basso. Voi per noi siete solo consumatori di ciò che noi renderemo sempre meno salutare per voi, perché voi siete i nostri servi, vi inchinate, ci invitate, e quando siamo presenti, siete onorati di essere la nostra portata preferita.
Buon appetito.
BEYOND
A volte anime a cui noi siamo cari ci vengono a trovare per pochi istanti attraverso canali che si prestano nei piccoli gesti, di ciò che riusciamo ad osservare. La vita è un gran miracolo. Chi ci ama sarà sempre presente attraverso l’amore. L’amore è l’aria, la luce e tutto ciò che si riesce a scorgere dal quotidiano. La vita è amore che non abbandona mai. Dai tempo al seme, perché già grande albero vive in te, vive nello spazio.
Ci sono notti che mi fermo, osservo il mio pensiero, gli chiedo di rivolgersi alla coscienza che tutto vede e tutto sa, gli chiedo di divenire un tutt’uno, albero foglie, gli chiedo di essere una foglia, gli chiedo, mi chiedo, cerco di capire, come, come un mio coetaneo, forte, forte in fede, in credo, decide di togliersi la vita, gli chiedo, mi chiedo, lo chiamo a me, attraverso respiri lenti, gli avrei telefonato, presto, lo avrei cercato, lo avrei riabbracciato presto, perché lui era sempre vicino, lui era un fratello, e continuavo a domandarmi del suo gesto, e perché non mi avesse telefonato, non mi avesse utilizzato, e continuo la ricerca avendo fede, fede nella scintilla del Padre che alloggia in ognuno di noi, e in lui amico mio, era presente, era presente la sua fame di Verità, era da sempre alla ricerca.
La notte, nel sonno a volte lo chiamavo, pronunciavo il suo nome, non cercavo disturbare nessuno, sotto voce come quando si passa sotto casa di un amico, ogni notte, nella mia pausa, vedevo l’androne del palazzo, palazzo ipotetico, in cielo non esistono palazzi, e per la felicità dei bevitori di caffè come me, nemmeno alimenti, in cielo l’unica cosa che esiste è una, e si chiama gioia, gioia non da vivere, quella si può percepire e nemmeno vivere per pochi istanti, nel cielo noi siamo gioia.
Ero appena uscito da un’incomprensione Karmica, a volte le alchimizzo facendo del mio nemico il mio maestro, e trovando dono del dolore, trovo altro spazio per la gioia.
Ero in macchina, ma più che in macchina stavo continuando a leggere il libro della mia vita, ero ritornato indietro di qualche passaggio, quando all’improvviso un ragazzo mentre che guidavo mi rincorre con la sua vespa per comunicarmi che avanti a me c’era un autovelox, io non stavo correndo, non corro facilmente, o comunque cerco di essere sempre presente, sono cosciente che ho un corpo, e non desidero dal profondo danneggiare nessuno, non desidero ignorare il dolore che potrei causare, a volte lo vivo come se lo avessi fatto involontariamente, sento un reale soffocamento.
Questo ragazzo in sella alla sua vespa, mi rincorre, il tempo di girarmi, risvoltare immediatamente le pagine del mio libro, lo vedo, era lui, il mio amico. Non ebbi una visione, era lui attraverso un canale disponibile, attraverso una predisposizione di un nostro coetaneo ho trovato un nuovo capitolo, un nuovo capitolo donato da un mio caro amico.
La Vita è il più grande dono che abbiamo ricevuto, rinunciarci significa anche offendere Colui che ci ha donato questa occasione, in fondo però cerco di vedere, vivere, sentire, colorare, le pagine del mio diario. Ho una grandissima fede nell’amore, ho una grandissima fede nel Padre dei padri perché lui è amore, lui è perdono. Rinunciare al dono significa non rispettare il Padre, il Padre è amore, il Padre perdona, e ci ama, ma privare chiunque della nostra presenza, in qualsiasi modo la si voglia mettere, e fuggire dal libro della nostra vita, non continuarlo a leggerlo, privando il prossimo del nostro racconto. Tutti hanno una storia da raccontare, io credo nel mio racconto. Credo che l’espressione dell’infinito è presente attraverso le cose più piccole, come la tosse di un neonato, il cinguettio di un uccellino, come la rugiada sopra una foglia, come anche lo sguardo di un apparente estraneo.