Pur percorrendo ogni sua via, tu non potresti mai trovare i confini dell’anima: così profonde sono le sue radici. (Eraclito) – Mi urge spontaneo meditare. Una città al servizio delle macchine, in un mondo dove il cemento gestisce l’uomo, la libertà delle radici sconnesse dal cosmo, l’espressione della natura occultata per un barlume d’oro. Sarebbe opportuno che i fossati rimasti dallo scempio trascorso, fossero concessi come Bene Comune al Cittadino. Qualsiasi Verde Urbano sopra una struttura di cemento (Posteggio), perde il contatto autentico che svolgono gli stessi alberi come antenne al cielo. Lasciate che quella pietra, quella terra respiri di un tempo trascorso. / Corso Martiri della Libertà, Corso Sicilia, Via Colajanni, Piazza Bovio, Ore Tonde Cortile delle Nevi. (Catania Visionaria)
Archivio tag: metropoli del melograno
Grammatica Follettiana

Versare del Te, Sacralità, scelta di come sentire la materia, spiritualità e ritualità. Flusso non ha curve. Riesco a passare tempo sorseggiando caffè, sono momenti che riconducono all’attimo. Mi sarebbe tanto piaciuto abbracciarlo, trovare conforto dal suo sapere. (Catania)


metropolis of the pomegranate


La Matassa, Porto di Catania – C’è un gatto, il solito gatto con le sue reti, ponti e marinai. Vento freddo, aria pulita, energia manifesta. Farfalla vola leggera, emoziona montagne. Tartaruga cammina, lenta sostiene il peso della casa.

Metropoli del Melograno – Ghiande di memoria/racconto alla terra, vibrazione connette, vita trasforma, manifesta. Polpette residuo spremuta, assorbono, nutrono, vengono assorbite, uniscono mondi.