Un punto geometrico è una astrazione dello spirito. (Voltaire) – Prospettiva Condivisa, Conseguimento di un Suggerimento. Liberazione dalle Ragnatele dell’Illusione. Il Volere come Scelta di Pace. Perdono, Istinto di Aggregazione. Colonia, (Germany) luogo del cuore. Colonia, famiglia, calore, focolaio d’amore. (Una colonia di colombi) – Desidero essere grato anche per quel cielo, la notte mi culla e il giorno mi solleva. / Agata mi sembra inappropriato per una talpa. (La velocità dei criceti) – I progetti sono cerchi che incontrano altri cerchi, bisogna girarci intorno, passo dopo passo scorgere la traccia fino al raggiungimento dell’obiettivo, la realizzazione della visione. Il fine, la manifestazione. (Cortile delle Nevi) Pilastri si ergono in cielo – La vocazione di quest’isola rigogliosa dal respiro mediterraneo non è la crociera. Terra che ha ospitato le menti più eccelse per il suo fascino, bene prezioso e inestimabile. La cultura, la creazione, l’eterno. Minerali di accoglienza, sigillo di pergolati, fragranza di rosa. (Catania Visionaria) – Molte persone attribuivano la grande affluenza dei visitatori presso il Castello Normanno di Aci Castello, scale da me amate, solo al turismo. (Percorso Inverso) – Erano presenti degli spazi di silenzio, intenso da quel parco il sentire, poi all’improvviso le parole, il discorso del re si diffondeva per la città. (Il giardino dentro il Giardino)
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Spirit of Fire
impoverished society
Adoro perpetuare gentilezza, mi entusiasma qualsiasi incontro che riporti all’affetto del nido. Mi dispiaccio per quanti ancora disconoscono la natura dell’amore, unico nutrimento reale dell’essere consapevole.
Radici ricoperte da colate di cemento, credo sia la rappresentazione del totale decadimento, una volta anche se abbandonata la natura metteva ordine. Catania, Piazza Abramo Lincoln
living stones
E un giorno, Phardrous, il Greco, mentre passeggiava nel giardino, inciampò contro una pietra e si arrabbiò. E si voltò e, sollevata la pietra, disse a bassa voce: «Oh cosa morta sul mio cammino» e scagliò via la pietra.
E Almustafa, l’eletto e l’amato, disse: «Perché tu dici: “Oh cosa morta”? Sei stato così a lungo nel giardino e non sai che non c’è nulla di morto qui? Tutte le cose vivono e rilucono nella conoscenza del giorno e nella maestà della notte. Tu e la pietra siete una cosa sola e la sola differenza è nei battiti del cuore. Il tuo cuore batte più veloce, vero, amico mio? Certo, ma non così tranquillamente. Il suo ritmo può darsi che sia un altro ritmo, ma io ti dico che, se fai risuonare le profondità della tua anima e percorri le altitudini della spazio, tu sentirai una melodia e in questa melodia la pietra e la stella cantano, l’una con l’altra, in perfetta armonia.
Se non comprendi le mie parole, allora lasciale ad una nuova alba. Se, nella tua cecità, hai maledetto questa pietra su cui sei inciampato, allora malediresti anche una stella che con la tua testa dovessi incontrare in cielo. Ma verrà il giorno in cui raccoglierai pietre e stelle come un bambino trasceglie gigli nei campi e, allora, verrai a sapere che tutte queste cose sono viventi e fragranti».
Kahlil Gibran