Aprì una delle finestre della torretta. Il paesaggio ostentava tutte le proprie bellezze. Sotto il lievito del forte sole ogni cosa sembrava priva di peso: il mare, in fondo, era una macchia di puro colore, le montagne che la notte erano apparse temibilmente piene di agguati, sembravano ammassi di vapori sul punto di dissolversi, e la torva Palermo stessa si stendeva acquetata attorno ai conventi come un gregge al piede dei pastori. (Giuseppe Tomasi di Lampedusa) / Sfere Rispetto Pianeta 211/220 – Chiesa Santa Maria dell’Ammiraglio, Palme Custodi, Racconti Lineari, Ficus, Racconti di Pietra, Radici, Porte Quadrate, Pietra Bianca. Luogo che incontro, suono della scintilla, memoria presente in tutto ascolta e riprende, custodisce e risplende. In preghiera, nel silenzio si pronuncia connessione, libera sensazione nell’intimo ascoltare del momento. Eterno passaggio da corpo a corpo, in pace riposa l’anima soave.
Archivio della categoria: artista spirituale
Planet Manifest
Comune Di Catania, Consiglio Comunale. Ogni volta sempre più forti questi tuoni, il cielo di notte a giorno spaventa. Restituire Valore al Rifiuto. Ridare decoro alla Piana, economia Circolare. Verde Urbano, liberare le piazze in ostaggio dalle macchine. Procedere Rimboschimento in terreni di pertinenza. Playa, che sia restituita l’identità di Oasi, perché questo è. Il Pianeta Manifesta, l’uomo è disorientato nei confronti della Natura. Convocare dentro il Palazzo Comunale Assemblea Risorse Extracomunitarie. (Lettera N)
intercessione attraverso natura
In fondo alle radici sentimento. Anche tra i combattenti rifugiati nelle foreste in Birmania ci sono infiltrati fassisti. Buongiorno, desideravo sapere, è possibile fare una piega? Occhi non sono se non pieni di vuoto.
Essenza della foglia che si trasforma in humus
Vorrei svegliarmi in una città nuova, non esiste limite all’immaginazione. Se si desidera fare scomparire la luce dal cielo vivrò col fuoco. Cultura del risparmio di cui l’Italia è figlia, memoria del giorno perché la notte potrebbe allungarsi. Catania, Piazza Giovanni Verga
quantum art
Non posso fare altro che immaginare, ricerco e creo quel mondo che sembra svanire ma che in fondo pulsa sempre più forte per ogni traguardo che l’anima sente apparire. Il Sole illumina al tramonto questa parte di sogno. Numeri girano intorno altri numeri. Respiro Viscerale Rispetto Pianeta @ Installazione Quantica Casa Museo Sotto l’Etna
Spirit of Fire
impoverished society
Adoro perpetuare gentilezza, mi entusiasma qualsiasi incontro che riporti all’affetto del nido. Mi dispiaccio per quanti ancora disconoscono la natura dell’amore, unico nutrimento reale dell’essere consapevole.
Radici ricoperte da colate di cemento, credo sia la rappresentazione del totale decadimento, una volta anche se abbandonata la natura metteva ordine. Catania, Piazza Abramo Lincoln
living stones
E un giorno, Phardrous, il Greco, mentre passeggiava nel giardino, inciampò contro una pietra e si arrabbiò. E si voltò e, sollevata la pietra, disse a bassa voce: «Oh cosa morta sul mio cammino» e scagliò via la pietra.
E Almustafa, l’eletto e l’amato, disse: «Perché tu dici: “Oh cosa morta”? Sei stato così a lungo nel giardino e non sai che non c’è nulla di morto qui? Tutte le cose vivono e rilucono nella conoscenza del giorno e nella maestà della notte. Tu e la pietra siete una cosa sola e la sola differenza è nei battiti del cuore. Il tuo cuore batte più veloce, vero, amico mio? Certo, ma non così tranquillamente. Il suo ritmo può darsi che sia un altro ritmo, ma io ti dico che, se fai risuonare le profondità della tua anima e percorri le altitudini della spazio, tu sentirai una melodia e in questa melodia la pietra e la stella cantano, l’una con l’altra, in perfetta armonia.
Se non comprendi le mie parole, allora lasciale ad una nuova alba. Se, nella tua cecità, hai maledetto questa pietra su cui sei inciampato, allora malediresti anche una stella che con la tua testa dovessi incontrare in cielo. Ma verrà il giorno in cui raccoglierai pietre e stelle come un bambino trasceglie gigli nei campi e, allora, verrai a sapere che tutte queste cose sono viventi e fragranti».
Kahlil Gibran